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Porti, Palermo nodo strategico per il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo - Video

PALERMO. Il porto di Palermo è stata la prima tappa della visita, in Sicilia e Calabria, di Pat Cox, coordinatore europeo del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, che collega la Scandinavia a Malta, passando per la Germania e l'Italia.

«L'obiettivo della visita, promossa e organizzata dall’associazione non profit Wisdo Public Policy&Management, è offrire al coordinatore, - afferma una nota - massimo esponente della Commissione Europea per lo sviluppo delle reti di trasporto trans-europee, una visione reale della situazione relativa alle infrastrutture di trasporto nella parte sud del corridoio e l’opportunità di confronto con le Autorità regionali e i principali stakeholders nel settore dei trasporti».

Pat Cox ha incontrato, presso il Porto di Palermo, il presidente dell’Autorità Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti: l’incontro è stato introdotto dalla direttrice di Wisdo Affari Europei, Alessandra Arcodia, che ha sottolineato la grande opportunità offerta dalla presenza del coordinatore europeo in Sicilia per promuovere lo sviluppo delle carenti infrastrutture trasportistiche della nostra regione: «Con questa visita - spiega la Arcodia - WisdO ha creato la possibilità di un dialogo diretto tra l’Unione Europea e gli attori regionali, è stata un valido supporto per rappresentare le istanze locali presso le istituzioni europee».

Nel video le interviste a Pat Cox e Pasqualino Monti.

Monti ha ribadito nel suo intervento l’importanza della visita di Pat Cox, al quale sono stati illustrati i più importanti progetti che, uno dopo l'altro, costituiranno il porto del futuro: «Alcune opere le stiamo già realizzando con fondi ministeriali e Pon, come quelli impiegati per lo scalo di Termini Imerese. Palermo non è la coda di un Corridoio e non fa parte dello stesso perché luogo di coesione sociale ma perché rappresenta un punto di crescita e di competitività dell’intero Scan-Med».

«Sono qui per invitare la Sicilia a progettare e creare piani di sviluppo maturi finalizzati all’occupazione e alla crescita economica», ha detto Cox. «Il mancato decollo economico del sud Italia - ha continuato - è in parte dovuto alla perdita della competitività e alle gravi lacune infrastrutturali dell’area. Il governo regionale dovrebbe svolgere un ruolo più determinante per il Corridoio, ponendosi come un collegamento tra gli attori locali e l’Europa».

I temi principali della visita sono stati oggi, e continueranno a essere nei prossimi due giorni, ad Augusta, a Messina e in Calabria, la multimodalità e l’efficienza economica delle infrastrutture di trasporto, elementi chiave nella promozione dello sviluppo economico delle regioni meridionali. Riprende Cox: «Nel programma di investimenti europei nel settore dei trasporti 2014/2020 il 97% delle risorse è già impegnato ma è anche possibile che alcuni fondi non utilizzati da altri paesi torneranno a destinazione e potranno essere avviati nuovi bandi».

immagini di Marco Gullà

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