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Uccisa davanti alla figlia di 11 mesi, luce sull'omicidio di una donna a Cerda: arrestati 2 giovani

PALERMO. Nelle prime ore di questa mattina i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Termini Imerese e della stazione dei carabinieri di Cerda hanno eseguito due fermi emessi dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese, nei confronti di due giovani romeni incensurati, Florin Buzilà di 19 anni e Paul Todirascu di 18 anni, ritenuti responsabili dell’omicidio della connazionale Alina Elena Bità, madre 28enne, strangolata uccisa nella propria abitazione a Cerda lo scorso 9 ottobre.

In particolare, le indagini esperite dalla compagnia di Termini Imerese, con l’ausilio tecnico del Nucleo Investigativo del Gruppo di Monreale e coordinate dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese, hanno permesso di acquisire gravi elementi sui due giovanissimi, cugini del marito della vittima, i quali avrebbero agito dopo un malriuscito tentativo di furto all’interno dell’abitazione della donna, dove si erano introdotti con un pretesto allo scopo di trafugare un’esigua somma di denaro.

Il colonnello Antonio Di Stasio, comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, si dice soddisfatto del lavoro degli inquirenti che hanno individuato i due presunti assassini della mamma romena: “Ritengo doveroso perseverare sempre nelle attività investigative per assicurare alla giustizia i responsabili di atroci delitti, senza clamore e nel rispetto del dolore altrui. Il male non ha tempo e non è mai troppo tardi per la verità – dichiara Di Stasio -  Per questo rivolgo il mio grazie alla Procura di Termini Imerese per la celerità e lo sforzo profusi, nonché un sentito apprezzamento ai ‘miei’ carabinieri di ogni grado i quali, ogni giorno, non si risparmiano in impegno, dedizione e sacrificio per l’affermazione della legalità”.

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