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Palermo, multe Ztl: nessuna clemenza ma interviene il prefetto

PALERMO. Anche il prefetto Antonella De Miro interviene sul caso Ztl. Ogni giorno vengono «staccate» una media di tremiladuecento multe per la violazione del perimetro della zona a traffico limitato. Sulla questione erano intervenuti il consigliere di Sinistra comune, Marcello Susinno, e il vicepresidente della Prima circoscrizione, Antonio Nicolao, chiedendo la creazione di un tavolo tecnico per tentare di mitigare l'impatto economico a carico degli automobilisti.

«Si fa presente - avevano sottolineato i due esponenti politici - che si è generato un vero e proprio problema sociale che ha colpito, tra gli altri, anche tanti nuclei familiari che vivono in condizioni di criticità economica». Il prefetto De Miro ha così «girato».a Leoluca Orlando la segnalazione «per la valutazioni di competenza». Una mossa che potrebbe dimostrare come la faccenda sia seguita con attenzione in via Cavour.

Al momento però non sembrano esserci aperture da parte del sindaco Orlando: «Condoni e azzeramento delle contravvenzioni sono ipotesi che escluso in linea di principio», ha sentenziato il primo cittadino. La sintesi della posizione l’aveva data qualche giorno fa Gabriele Marchese, nuovo capo della polizia municipale. «Troppo semplice commettere un’irregolarità e poi chiedere una sanatoria», spiega Marchese.

Ieri l’assessore Iolanda Riolo, con delega alla Mobilità, non era in aula e il rinvio della discussione sul piano traffico ha scatenato le ire del leader dei «Coraggiosi», Fabrizio Ferrandelli, e del Movimento 5 Stelle, che ha chiesto tramite il capogruppo Ugo Forello, le dimissioni della Riolo e del presidente del Consiglio, Totò Orlando. Tutti i dettagli sull'edizione odierna del Giornale di Sicilia.

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