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Morto uno dei ciclisti investiti: era un ex maresciallo, fermato il "pirata" che lo ha travolto

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PALERMO. E’ morto questa mattina il maresciallo dei carabinieri in pensione Giuseppe Schiera di 60 anni. Ieri pomeriggio una Nissan Micra grigia lo aveva travolto a bordo della sua bicicletta in via Luigi Sarullo, poco distante da via Roccazzo.

L’auto pirata era fuggita via senza prestare soccorso. Le condizioni di Schiera erano sembrate fin da subito molto gravi. I sanitari del 118 l’hanno trasportato d’urgenza all’ospedale Villa Sofia e in serata i medici del Trauma center avevano diagnosticato un pesante trauma cranico e gravi lesini al torace e all’addome.

Intanto sul posto i carabinieri della stazione di Uditore e quelli di Altarello Baida hanno interrogato i testimoni oculari dell’incidente e hanno prelevato le telecamere dei circuiti di video sorveglianza in zona. In questo modo i militari hanno individuato il modello e la targa della vettura.

L’auto è stata ritrovata tra via Roccazzo e Baida, vicino all’abitazione del conducente. Si tratta di un palermitano di 27 anni che era alla guida dell’auto della madre. Il giovane è stato condotto in caserma ed interrogato. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari fino all’udienza di convalida che è fissata per il prossimo 27 dicembre.

Il 27enne è accusato finora di lesioni stradali personali e omissione di soccorso. Ma il magistrato dovrà valutare il fatto che il maresciallo è morto in ospedale poche ore dopo il fatale incidente. Giuseppe Schiera aveva finito la sua carriera lavorando presso la Compagnia di Bagheria.

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