PALERMO. Una maxi rotazione dei dirigenti del Comune di Palermo. E' quella che è stata varata ieri dalla Giunta comunale che ha riorganizzato l'assetto dell'apparato burocratico.
Per il sindaco, Leoluca Orlando, si tratta di "una riorganizzazione e rotazione che tiene conto delle professionalità dei dirigenti nominati e delle esigenze di razionalizzazione dei servizi ai cittadini, con un importante rafforzamento del decentramento e delle Circoscrizioni attraverso strutture burocratiche per il trasferimento di competenze. Tutto questo verso una amministrazione sempre più legata al territorio e accessibile per i cittadini e gli utenti".
In tutto sono 91 i dirigenti coinvolti dalla riorganizzazione. Un nuovo organigramma quindi che non manca di lasciare strascichi polemici.
Il valzer in un certo senso è partito con il nuovo comandante dei vigili urbani: si tratta di Gabriele Marchese (che mantiene comunque l'interim dell'Innovazione) che prende il posto di Vincenzo Messina. Quest'ultimo va alla vicesegreteria generale, posizione nella quale c'era Serafino Di Peri. E qui inizia la polemica: come scrive il Giornale di Sicilia, infatti, l'ex capo della polizia municipale, trasferito all'Anagrafe, è stato il dirigente che ha denunciato le presunte pressioni del presidente del Consiglio Totò Orlando su una promozione a tempo che gli è costato un rinvio a giudizio. Di Peri non l’ha presa bene. Fra l'altro, questa nuova posizione per Di Peri prevede anche un declassamento di categoria (da A a B) e una conseguente riduzione della retribuzione. Tutto previsto dalla legge ma che ovviamente all'interessato non va giù: per questo ha fatto una segnalazione alla Procura della Repubblica.
Alla Ragioneria generale un ritorno eccellente: si tratta di Paolo Bohuslav Basile come capo area, mentre viene promosso Maurizio Pedicone che diventa capo area dei servizi ai cittadini (scuola e decentramento).
Sul Giornale di Sicilia si possono leggere tutti gli spostamenti dei dirigenti.
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