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Sit-in per Di Matteo a Palermo, ma Sgarbi non partecipa

PALERMO. Sit-in di solidarietà per Nino Di Matteo a Palermo con una ventina di persone alla Statua di via Libertà. L'assessore ai Beni culturali Vittorio Sgarbi, che dopo la polemica sulle sue frasi sul pm aveva annunciato la sua partecipazione, ha però dato forfait ironizzando su Facebook: "Volevo andare al sit-in di solidarietà per il pm Nino Di Matteo, ma temevo di perdermi tra la folla": così ha motivato la sua assenza alla manifestazione del comitato Scorta Civica.

Sgarbi aveva detto che Di Matteo, pm del processo sulla trattava Stato-mafia "non è un martire, tanto è vero che Riina è morto e lui è stravivo", e che Di Matteo avrebbe "cavalcato l'eroismo" creato dalle minacce ricevute da Totò Riina.

Sgarbi ieri ha però precisato: "Presenterò un esposto, cui seguirà una interrogazione parlamentare di un esponente del Pd, per conoscere l'origine della fuga di notizie sulle intercettazioni di Totò Riina in carcere. Intercettazioni che, va da sé, non avrebbero dovuto essere rese pubbliche anche per una maggior tutela del dott. Antonino Di Matteo. Intercettato in carcere - sottolinea Sgarbi - Totò Riina ha fatto una confidenza al suo compagno di cella, non certo una conferenza stampa. E' stato dunque incosciente rivelarne i contenuti. Per questa ragione - aveva annunciato Sgarbi - lunedì parteciperò anch'io a Palermo al sit-in a sostegno del pm Di Matteo messo in pericolo da questa fuga di notizie".

Sulla sua assenza al sit-in interviene Alfredo Russo di Scorta Civica. "Ha capito che la sua presenza era inopportuna". Il suo commento nel video del sit-in.

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