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Via alle domande per il contributo Rei, c'è chi protesta: "Escluse coppie senza figli e vedove"

Francesca Vetrano, consigliere Prima circoscrizione

PALERMO. Oggi si aprono i termini per fare richiesta del ReI, la nuova misura di contrasto alla povertà varata dal Governo nazionale. Si tratta di un beneficio economico che arriva fino ai 485 euro mensili per le famiglie numerose. Una misura che però non piace a tutti perché lascia fuori alcune categorie. "Nulla è previsto per coppie disoccupate senza figli e per le vedove rimaste sole". A sollevare la questione è la consigliera della Prima circoscrizione di Palermo. Francesca Vetrano, che ha preparato una funzione propositiva, rivolta a sindaco e all'assessore comunale alle Attività sociali, Giuseppe Mattina.

"Premesso che sempre più famiglie sono costrette a domandare  più  aiuti pubblici per far fronte alle spese quotidiane, affitto di casa, bollette, alimentari e materie di prima necessità - si legge nel testo -. Considerato che sono in atto delle forme di assistenza economica che prevedono un beneficio  per chi ha minorenni o per chi ha un’età superiore a 55 anni, od ancora per chi ha un disabile in famiglia. Purtroppo  nulla è previsto per coppie disoccupate senza figli e per le vedove  che non rientrano in alcune delle situazioni sopra elencate".

Vetrano chiede quindi che venga data "maggiore  attenzione  per i soggetti che hanno situazione reddituale inferiore alla soglia  del reddito minimo vitale". Dunque, prevedere per i soggetti esclusi dal Rei aiuti tra le voci del bilancio comunale di Palermo.

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