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Travolta durante una svendita al "Conca d'oro", negozi condannati a risarcire 15 mila euro

PALERMO. Il giudice della Terza sezione Civile del Tribunale di Palermo Caterina Pizzuto ha condannato la società Conca d’Oro Service srl che gestisce un centro commerciale e la Papino Elettrodomestici Spa a risarcire una donna con quasi 15 mila euro per le lesioni provocate durante una eccezionale vendita di elettrodomestici ad un euro.

Era il 14 marzo del 2013 quando la donna, Ben Ltaief Naima, si trovava nel centro commerciale Conca d’Oro in via Lanza di Scalea per fare acquisti. Nei pressi del centro Expert, Papino fu travolta dalla folla di persone che correndo in massa cercavano di raggiungere rapidamente l’ingresso del punto vendita. La donna, soccorsa dai sanitari del 118, fu stata trasportata all’ospedale Villa Sofia.

Qui i medici le refertarono una frattura della mano sinistra e contusione alla spalla destra. «Appare, pertanto, priva di consistenza la difesa formulata dal Centro Conca D’Oro srl, - si legge nella sentenza - secondo cui la legittimazione passiva nell’odierna controversia spetterebbe unicamente alla Papino Elettrodomestici spa atteso che, come più volte ribadito dalla Suprema Corte, l’eventuale affidamento a terzi dei compiti di manutenzione - nella specie contratto di affitto di ramo d’azienda - non sottrae all’ente proprietario la sorveglianza e il controllo sul bene medesimo e non vale, quindi, ad esonerarlo dalla responsabilità da custodia». Da qui il risarcimento.

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