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Paziente morta di setticemia a Villa Sofia, 5 medici a giudizio

Matteo Tutino

PALERMO. E’ stato rinviato a giudizio per omicidio colposo il chirurgo Matteo Tutino. Il processo comincerà il 18 gennaio davanti alla seconda sezione del tribunale monocratico di Palermo. A giudizio anche i chirurghi plastici Giuseppe Lo Baido e Daniela Bagnasco, Massimiliano Mosca, ortopedico, e Francesco Mazzola, chirurgo plastico.

Assolto con formula piena il chirurgo ortopedico Claudio Castellano, assistito dall'avvocato Claudia Garbo.

La vicenda è quella che riguarda la morte per setticemia di una paziente operata a Villa Sofia, Giovanna Mesia, pensionata di 68 anni dopo due mesi dall'intervento per una frattura alla tibia con innesto di una placca. La donna morì il giorno dell'Epifania del 2015.

Durante l'udienza preliminare, che si è celebrata davanti al giudice Marco Gaeta, il chirurgo plastico si è difeso. "La zona che ho trattato io è quella laterale del ginocchio, come si evince dal registro operatorio, e nella quale l'innesto era attecchito totalmente. Un altro chirurgo plastico, Francesco Mazzola, nonostante la consulenza internistica che diceva che la signora, obesa, andava stabilizzata, nello stesso giorno risulta che l'abbia dimessa", ha ricostruito in aula Tutino.

Il medico, assistito dall'avvocatessa Sabrina Donato e Gaspare Genova, aveva prodotto in aula diversi documenti: il registro operatorio, le cartelle cliniche della paziente, le schede di dimissioni ospedaliere.

 

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