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"Pochi investimenti nella scuola": nuova protesta degli studenti a Palermo

PALERMO. Tornano in piazza gli studenti della scuole superiori di Palermo. Oggi è la giornata internazionale dello studente.
Un lungo serpentone si è snodato da piazza Ruggero Settimo-Politeama e si è diretto in piazza Indipendenza.
“Scuola e università sono in rosso e anche noi studenti torniamo in piazza!”. E’ questo uno degli slogan che ha animato la giornata di protesta studentesca.
Gli studenti palermitani puntano il dito contro gli scarsi investimenti che lo Stato fa per la formazione delle nuove generazioni:  “L’Italia investe il 7,1% del Pil in istruzione, ultimi tra i paesi più sviluppati. La media Ocse è infatti al 11,3%. Per questo il primo passo necessario è quello di ripartire dal finanziamento dell’istruzione pubblica”, spiegano in una nota gli studenti medi di Palermo.
“Le famiglie fanno degli sforzi enormi per  via dei costi altissimi di trasporti e libri, a causa di un diritto allo studio praticamente inesistente. Accedere all’Università è sempre più difficile a causa del numero chiuso, la carenza di borse di studio e i costi elevatissimi di tasse, affitti e trasporti, rendono quasi impossibile portare a termine la laurea. Vogliamo che i luoghi dell’istruzione siano realmente accessibili”.
Altro tema caldo per gli studenti palermitani è l’alternanza scuola lavoro.
“L’unico investimento in legge di bilancio sono i bonus per le aziende che assumono gli studenti ospitati in alternanza. Vogliamo un investimento sulla formazione dei nostri docenti, vogliamo che siano garantite la qualità, la gratuità dei percorsi e una vera carta dei diritti degli studenti in alternanza”.

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