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Nuovo appuntamento con gli amici della musica di Cefalù, in scena la musica di Copland

PALERMO. Le note di Aaron Copland, una delle personalità più significative apparse negli Stati Uniti nella prima metà del Novecento, scandiranno il terzo appuntamento dei Concerti d'Autunno degli Amici della musica di Cefalù “Salvatore Cicero”, in programma fino al 25 novembre al Teatro Comunale Salvatore Cicero di Cefalù, in collaborazione con il Comune, la Pro Loco, il cinema Di Francesca e la Fondazione Mandralisca.

Protagonisti dell'appuntamento di sabato 11 novembre, alle 18.30, la voce del mezzosoprano Irene Ientile e il pianoforte di Ornella Cerniglia.

Il duo, che da diversi anni promuove il repertorio vocale e pianistico dal primo ’900 alle composizioni di autori contemporanei, intende raccogliere e riproporre, attraverso l’opera di alcuni dei più grandi compositori del XX secolo, le tracce di un percorso musicale “minimo”, raramente frequentato e spesso dimenticato, ma interessante e significativo. Rientrano in questo progetto i brani in programma per il concerto a Cefalù, Four Piano Blues per piano solo (1948) e Twelve Poems by Emily Dickinson per mezzosoprano e pianoforte (1950) di Aaron Copland.

Compositore, pianista, direttore d’orchestra, Copland nasce a New York dove inizia gli studi, per proseguirli poi negli anni Venti a Parigi sotto la guida di Nadia Boulanger, giovandosi dell’influsso dei compositori francesi più in vista in quegli anni, e divenendo profondo conoscitore delle avanguardie europee dell’epoca: Stravinsky, in primo luogo, ma anche Bartók e Schönberg. Forte di questo approccio formativo, torna negli Stati Uniti con una personale visione della musica, finché verso la metà degli anni Trenta le sue scelte stilistiche approdano a una concezione “semplificata” della musica, costantemente ispirata a modelli popolari e jazzistici, di cui egli rileva la ricchezza ritmica e l’efficacia melodica. Nascono così alcune delle sue opere più famose ed eseguite, tra cui molte pagine per il cinema e le musiche per i balletti Billy the Kid (1938), Rodeo (1942), e Appalachian Spring (1944).

Dopo gli anni Quaranta Copland si apre a nuove esperienze compositive. Già Four Piano Blues (1948) sono composizioni più introspettive, seppur conservano una forte influenza jazz. Ma è per la voce umana che scrive alcune importanti pagine particolarmente riuscite, quali i Twelve Poems of Emily Dickinson (1949-50), per voce solista e pianoforte: qui infatti il lirismo coplandiano raggiunge una singolare profondità e una particolare efficacia comunicativa, rendendo al meglio il mondo poetico sofferto e solitario della grande poetessa del New England.

Irene Ientile (mezzosoprano) e Ornella Cerniglia (pianoforte) si sono esibite in numerosi concerti nell’ambito di stagioni e festival cameristici, tra cui il Festival internazionale dell’Istituto di cultura italo-tedesca di Venezia, la XXIV stagione Amici dell’opera lirica Ester Mazzoleni, per l’Auditorium della Rai di Palermo e per la XVI Settimana Alfonsiana.

Nel maggio 2009 il duo ha effettuato il concerto d’inaugurazione del Cambini Festival al Teatro Goldoni di Livorno. Ha eseguito prime assolute di compositori contemporanei e nel 2011 ha inciso per l’etichetta Inedita i Canti della terra e del mare di Sicilia raccolti da Alberto Favara ed elaborati da Alberto Favara e da Ottavio Tiby.

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