PALERMO. E’ stato sequestrato il patrimonio da 500 mila euro riconducibili a Giuseppe Cutino, palermitano di 31 anni. Si tratta di uno dei pusher accusati di vendere cocaina ai professionisti della cosiddetta Palermo bene, arrestati lo scorso 22 febbraio a Palermo. Tra i beni sequestrati ci sono numerosi immobili tra Palermo e Carini, un’autovettura e un motoveicolo.
Per Giuseppe Cutino è stata richiesta l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Il 31enne ha precedenti penali per furto, resistenza a pubblico ufficiale, porto d’armi e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Grazie alle intercettazioni degli inquirenti è emerso fin da subito il ruolo di Cutino come punto riferimento del gruppo criminale per l’attività di smercio di cocaina a Palermo.
Gli accertamenti patrimoniali, effettuati dagli agenti dell’ufficio misure di prevenzione della questura su Cutino e sul suo nucleo familiare, hanno consentito di appurare un assetto patrimoniale squilibrato. La famiglia Cutino non ha mai dichiarato di avere redditi e invece di fatto hanno acquistato appartamenti e veicoli.
Caricamento commenti
Commenta la notizia