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Prometteva posti di lavoro in cambio di soldi: condannato ex dipendente delle Poste

PALERMO. Accogliendo la richiesta del pm Francesco Gualtieri, il gup Nicola Aiello ha condannato a sei anni e otto mesi un ex dipendente di Poste italiane, Antonio Fantaci, accusato di truffa, violenza privata ed estorsione.

A dare il via alle indagini, iniziate nel novembre del 2015, una querela presentata da varie persone. Secondo la denuncia, l'uomo, all'epoca in servizio alla sede di Palermo di Poste Italiane con mansioni di autista e addetto allo smistamento della corrispondenza, avrebbe fatto finta di ricoprire un importante incarico all'interno della società e quindi di poter far ottenere impieghi a tempo indeterminato dietro il pagamento di 15mila euro.

Una parte della somma, tra i 3 e i 5 mila euro, doveva essere corrisposta immediatamente, la parte restante al momento dell'assunzione che non sarebbe mai avvenuta. Per incoraggiare le sue vittime, Fantaci avrebbe proposto la dilazione del pagamento scomputandolo dal futuro stipendio. A essere cadute nella rete dell'ex dipendente, secondo quanto accertato dalle Fiamme Gialle, sarebbero almeno una ventina di persone.

Quando gli aspiranti dipendenti hanno capito di essere stati raggirati e hanno chiesto la restituzione di quanto versato, l'uomo li ha minacciati, paventando la diffusione sui social network di loro foto compromettenti o, in alcuni casi, l'intervento di altre persone che sarebbero state vicine ad ambienti malavitosi.

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