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Simposio sull’uva da tavola: protagonisti anche gli studenti del Cascino

PALERMO. Il pane di Tumminia, il pesce spada di Messina, il cous cous trapanese, la ricotta madonita. Sono solo alcune delle materie prime che gli studenti dell’Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e della ristorazione “Francesco Paolo Cascino” useranno per preparare la cena di gala, che coronerà l’Ottavo Simposio Internazionale dell’uva da tavola.

Un evento annuale che quest’anno fa tappa in Italia, ed in particolare in Puglia e Sicilia, e si sta svolgendo proprio in questi giorni. Si tratta di una serie di meeting e convention che hanno l’obiettivo di fare il punto sulla situazione del settore sia per quel che riguarda gli aspetti tecnico-scientifici che per quelli di mercato, con focus sulle attuali tipologie produttive, economia e marketing, tecniche colturali, ambiente, post-raccolta e trasformazione.

In Sicilia il 7 ottobre alle ore 11, presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Palermo, si terrà una sessione scientifica dal titolo “Promuovere le biodiversità fra cultura dell’alimentazione e valorizzazione commerciale” e in serata avrà luogo la cena di gala ad inviti presso Villa Niscemi. Al Simposio saranno presenti 200 operatori provenienti da 25 nazioni, fra le quali Australia, California, Argentina, Cina, Iran e Turchia, ma anche 28 Università Internazionali, 30 Istituti mondiali di ricerca, 22 società internazionali leader mondiali del settore.

Nell’ambito di questa convention un centinaio fra gli studenti del Cascino, coordinati dai docenti, avranno la possibilità di mettersi in gioco nei loro rispettivi settori: enogastronomia, sala e accoglienza turistica. Questi ultimi, infatti, si occuperanno degli intervenuti alla sessione universitaria. Gli altri cureranno l’intera organizzazione della serata del Simposio da 250 invitati che avrà luogo a Villa Niscemi, vetrina importante per i Consorzi di prodotto che hanno aderito al progetto. In base alle materie prime disponibili, studenti e docenti hanno ideato e progettato il menù della serata che avrà come cuore pulsante la “Biodiversità mediterranea”.

Fra le altre preparazioni saranno servite le “Polpettine in umido del pescato del mazzarese”, “I bocconcini di Pesce spada proveniente da Messina” e, per chiudere in dolcezza, la cassata classica, i cannolicchi, le sfincette, e i dessert con creme al pistacchio di Bronte, alla cioccolata modicana e alla ricotta madonita. “L’anno scolastico appena cominciato – dichiara Lucia Assunta Ievolella, Dirigente scolastico dell’Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e della ristorazione “Francesco Paolo Cascino” – ha inizio, così, con un’esperienza dal sapore internazionale. La sessione universitaria e la cena di gala a Villa Niscemi sono i primi appuntamenti di una lunga serie di eventi che faranno da corollario alla formazione dei nostri alunni. Eventi di questo tipo sono esperienze imperdibili di progettazione, confronto e costruzione di identità consapevoli che lavorano in classe e si mettono in gioco nel mondo”.

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