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San Michele, messa in Cattedrale a Palermo: il messaggio di Lorefice per i poliziotti

PALERMO. “L'arcangelo Michele può darvi la forza che proviene da Dio. I vostri caduti non sono morti invano. Il loro sacrificio non è stato inutile. Gesù Cristo sulla croce ha vinto la morte. Le persone devono sapere che voi siete come angeli custodi. Sappiate che il vostro protettore, San Michele arcangelo, vi ricorda che c'è la presenza di Dio ogni giorno con voi. Ogni vostro gesto sia la continuazione di quello che fa Dio per gli uomini”.

Così l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, ha esortato durante l’omelia in Cattedrale gli uomini e le donne della polizia di stato in occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, Santo patrono.

“La Chiesa e le forze dell’ordine condividono la cura degli uomini e di tutte le persone che ci sono state affidate – continua Lorefice - A voi della polizia di stato dico che il Cristo può segnare la vostra vita dando forza ed energia. L'arcangelo Michele vi può trasmettere questa forza che è quella di Dio. Ogni vostro gesto sia la continuazione di quello che fa Dio per gli uomini”.

Tra le autorità presenti in cattedrale c’erano il questore di Palermo Renato Cortese, il prefetto Antonella De Miro, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

Durante la celebrazione è stato ricordato anche Cristoforo Rubino, agente della squadra mobile considerato il "terrore della malavita", che per anni era stato nella scorta di Giovanni Falcone.

La polizia di Stato ha aperto le porte dei propri uffici ai giovani delle scolaresche in occasione del “Family Day”. L’iniziativa si è svolta all’interno della caserma “Pietro Lungaro”.

I giovani alunni palermitani hanno avuto l’opportunità di visitare alcuni uffici come la sala operativa della questura di Palermo. I ragazzi hanno potuto avere un contatto con gli agenti della polizia scientifica, della Polstrada, della polizia ferroviaria, della polizia postale e delle telecomunicazioni.

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