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Comunali di Palermo, in arrivo i compensi per circa 4 mila scrutatori e presidenti

PALERMO. In arrivo i compensi per i circa quattromila presidenti di seggio, segretari e scrutatori delle elezioni comunali di giugno. (A darne notizia è il Giornale di Sicilia oggi in edicola).

Dal Comune spiegano che è stato emesso il mandato di pagamento. In questo modo da Palazzo delle Aquile rispondono alla segnalazione di un radioascoltatore che ha inviato un messaggio a Ditelo in diretta, la trasmissione in onda su Rgs dal martedì al sabato dalle 7 alle 9. Il radioascoltatore ha inviato un messaggio alla chat di whatsapp 3358783600 chiedendo quando gli scrutatori che hanno prestato il loro servizio alle amministrative dell'11 giungo potranno avere quanto gli spetta.

Dal Comune hanno risposto spiegando che il mandato di pagamento è stato trasmesso lunedì alla banca. I tempi ora dipendono dall'istituto di credito che deve procedere con circa 4.000 bonifici e assegni. Ai presidenti di seggio spettano 155,92 euro, mentre ai segretari e agli scrutatori spettano 126,68 euro. Mentre per i seggi speciali sono previsti 75,72 euro per il presidente e 63,72 per gli scrutatori.

Gli onorari non sono assoggettabili a ritenute o imposte e non concorrono alla formazione della base imponibile a fini fiscali perchè costituiscono rimborso spese forfettario. Da parte dei cittadini c'era stata molta attenzione tra maggio e giugno per i posti di scrutatore nelle 600 sezioni. I nominativi sono stati estratti a sorte ma per partecipare al sorteggio bisogna essere iscritti a un apposito elenco.

Nella prima metà di maggio l’amministrazione comunale ha pubblicato l’avviso e la data in cui si potevano presentare le domande. Poi, da giovedì 18 maggio a martedì 23, è scattato il via alle istanze. A fine maggio il Comune la commissione elettorale comunale ha nominato i vincitori. L'indennità è dovuta per una lunga giornata al seggio elettorale dall'alba della domenica fino al termine dello spoglio. In molti seggi però le operazioni sono andate molto a rilento e per scrutatori, segretari e presidenti è stata una estenuante maratona.

Non sono mancate le proteste di chi ha fatto notare che l'insediamento all'alba il giorno stesso del voto rende ancora più complicato il lavoro in quanto si arriva al termine della giornata con un livello di stanchezza particolarmente elevato. Infatti l'insediamento del seggio, con la preparazione di tutto il materiale necessario, non è avvenuto il giorno prima come in passato ma all'alba della domenica. Il lavoro si è protratto fino a tarda notte, quando poi si è svolto lo scrutinio, e in molti casi è stato un tour de force terribile oltre la domenica notte che ha provocato un abbassamento dell'attenzione e una forte stanchezza.

«Quasi non ci vedevamo più - hanno affermato tanti scrutatori - e la mole di lavoro è davvero elevata. Così come aumenta il rischio di errore con una stanchezza tanto grande». Ma comunque si preannuncia presto una nuova corsa al «posto» nei seggi per le nuove imminenti consultazioni elettorali: il 5 novembre infatti in occasione del voto per il presidente della Regione e per il rinnovo dell'assemblea regionale ci saranno i posti da scrutatori da assegnare che si aggiungono ai presidenti di seggio e segretari. Si aspetta la pubblicazione del nuovo avviso per fare scattare la corsa per ottenere quei circa 130 euro che, soprattutto per molti disoccupati, ma non solo, rappresentano un utile contributo economico per il sostentamento di se stessi e per la propria famiglia.

 

 

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