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Palermo, sì al piano triennale delle opere pubbliche

PALERMO. Il piano triennale delle opere pubbliche approvato ieri dal consiglio comunale per il capogruppo di Sinistra comune, Giusto Catania, è ispirato da una visione politica che "produce una radicale trasformazione di Palermo e rappresenta la realizzazione di un sogno straordinario: una città più vivibile, più ecologica, più sicura".

"Nei prossimi tre anni a Palermo ci sarà un investimento di oltre 550 milioni di euro che garantirà l'ampliamento del sistema tram, la green way, l'illuminazione dei monumenti riconosciuti patrimonio dell'umanità, un piano di manutenzione degli edifici e delle scuole, interventi per la messa in sicurezza dell'assetto idrogeologico del territorio. Grande parte di queste opere - conclude Catania - sono finanziate con risorse comunitarie e nazionali e questo dimostra la capacità dell'amministrazione comunale di intercettare ed investire risorse esterne al bilancio comunale. Per tutte queste ragioni il gruppo di Sinistra Comune ha votato positivamente l'atto deliberativo".

Anche per il capogruppo del Pd, Dario Chinnici, "questo piano triennale è un passaggio fondamentale perché permette di portare a termine delle opere indispensabili per la città". "Non si tratta solo di interventi di ordinaria manutenzione su plessi scolastici, palestre, chiese, canali maltempo e caditoie - prosegue Chinnici - ma della realizzazione concreta di un'idea di viabilità, sostenibilità energetica, mobilità sostenibile. Interventi volti, insomma, alla valorizzazione degli spazi pubblici".

Ma per Nadia Spallitta, portavoce cittadina dei Verdi, "si registra la totale assenza di propensione all'investimento e si privilegiano in modo totale le spese correnti" e "buona parte delle opere vengono reiterate, nel corso del tempo".

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