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Multe e tributi non pagati, buco nei conti del Comune di Palermo

PALERMO. Soltanto di multe, al Comune manca in soldoni ben oltre l’80% delle somme dovute dai trasgressori della strada e della sosta pizzicati. È una ciambella col buco – di quelle che non strappano sorrisi però – quella che i pareri della commissione Bilancio si apprestano a infornare per il consiglio comunale.

Un percorso a ostacoli fra normali polemicuzze di giornata e più seri rilievi di legittimità che non sono mancati neppure ieri, che ha intanto evidenziato documenti contabili e relazione dei revisori dei conti alla mano, i numeri horror del non riscosso. Fra le tante notizie che emergono dalla relazione del Collegio dei revisori dei conti, ne saltano all’occhio una cattiva e una pessima.

La prima: le multe, la cui percentuale di evasione sarebbe più che raddoppiata. Condizionale d’obbligo perché - compita il documento - «si rileva la bassa percentuale sull’accertato che appare sovrastimato anche alla Ragioneria generale, che infatti ha operato un prudente accantonamento al Fcde». Acronimo dolce, Fcde, che significa Fondo crediti di dubbia esigibilità. Limbo. Soldi che il Comune non vedrà mai, se non alle calende greche. In effetti, la cifra è alta tanto da far pensare a Stakanov col casco bianco: nel 2016 risultano multe accertate e notificate per quasi 82 milioni di euro dei quali ne sarebbero stati pagati appena 15, per uno sconfortante incasso del 18,26%.

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