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Il contest del Giornale di Sicilia: in 600 scatti l'estate a Palermo fra scorci, riti e colori

PALERMO. Quasi seicento scatti pubblicati su Instagram, Facebook e Twitter. Un flusso ininterrotto di emozioni, colori e luoghi che raccontano attraverso le foto condivise sui principali social il mese di luglio in città.

Trenta giorni che vedono un continuo alternarsi di sacro e profano, di festa e rivendicazioni, di cibo e di mare. Si è così concluso il contest #LuglioaPalermo lanciato dal Giornale di Sicilia (@giornaledisicilia) con la collaborazione della community IgersPalermo (@igerspalermo).

In molti hanno raccontato il Festino, il Pride ma anche giornate di svago. Come anche la scoperta di alcuni luoghi e la rivalutazione di altri. La città a luglio è viva in ogni sua parte. Dal centro alle periferie si respira un’aria di festa. Complici in alcune situazioni anche
le feste popolari di quartiere.

C’è, ad esempio, lo scatto realizzato da Anita Margiotta (@anita_margi) al Borgo vecchio. «Abito in centro - racconta - il Borgo è un posto dove solitamente mi rilasso. È una parte di Palermo che conosco bene e che mi piace vivere. Qui la protettrice è Sant’Anna e mi ha molto colpito quanto riportato nello scatto, visto che per la ricorrenza della santa festeggio anche il mio onomastico». Luglio è il mese delle scoperte.

Come quella di Giorgia Teresi (@giorgia_teresi). «Sono un’appassionata di fari – dice Teresi -. E questo scatto, oltre al ricordo del luogo, Capo Zafferano, mi riporta alla mente anche il mio stupore. Sì, perché per me questo faro è stata una scoperta, sono finita lì per caso. Non siamo molto lontani dalla città. È stato bello scoprire questo spazio oggi in parte abbandonato».

Luglio in città è anche Mondello, la spiaggia dei palermitani. Isabella Pugliese (@isabelle_pugliese) ha mostrato nella sua foto un momento che in tanti vivono. La vendita ambulante. «Il signore che vendeva le bibite si è fermato a pochi passi da me - racconta Isabella Pugliese -. Sono rimasta colpita dalla scritta sulla borsa ed eccomi lì pronta allo scatto». Luglio resta il mese del Festino.

Un momento in cui si esaltano le pietanze tipiche. Luciano Giaconia (@luciano_giaconia) ha evidenziato una di queste realtà culinarie. «Questa foto è stata quasi casuale - dice Giaconia - scattata la sera del Festino in via Messina Marine. In realtà cercavo i babbaluci. Mi sono poi imbattuto in questi banchi di... fumo di stigghiola e ho cercato di impostare così lo scatto».

Massimiliano Serrago @masinoserrago) ha, invece, evidenziato il lato religioso del Festino.

«Questa foto è stata fatta il primo giorno dell’infiorata - racconta Serrago - ho utilizzato una lente grandangolare per prendere tutta la figura di Santa Rosalia e della cattedrale. Due elementi importanti». Vincenzo Puzzo (@whiteyienz) con uno scatto ha invece esaltato il patrimonio dei nostri mari. «Sono uno studente fuori sede - dice Puzzo - in questa estate ho deciso di visitare tutte le località balneari e da lì esplorare anche le creature, e quindi i paguri». Ma c’è anche il riccio nella foto scattata da Claudia Tarantino (@pandapacchione). Giulia Savasta (@w_giuva) ha invece mostrato il volto di Palermo dalla torre di San Nicolò al tramonto. Le foto saranno pubblicate in una gallery sul sito www.gds.it.

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