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Industria 4.0, Bellanova a Palermo: scommettere sul Paese e sulle imprese

PALERMO. "Industria 4.0 significa scommettere sul Paese che ha fatto del fare, e del fare bene, la sua forza mettendo una dose massiccia di innovazione. Dobbiamo educare alla cultura dell'innovazione non bisogna temere di innovare. Dobbiamo stimolare le imprese a rivendicare strumenti utili all'innovazione non finanziamenti a pioggia".

Lo ha detto il vice ministro dello Sviluppo economico Teresa Bellanova, a margine di un'iniziativa a Palermo nella zona industriale di Brancaccio. Nel pomeriggio il viceministro, insieme al sottosegretario alla Salute Davide Faraone, incontrerà i rappresentanti di alcune aziende, come la fallita Keller, che produceva materiale rotabile a Carini, di Accenture e Tecnis, impegnata a Palermo nei lavori dell'anello ferroviario.

"Seguo personalmente il tavolo di crisi sulla vertenza dei lavoratori ex Fca, c'è stato un avvio a rallentatore ma a Termini Imerese siamo partiti. Abbiamo incominciato a vincere una scommessa".

Lo ha detto la vice ministro dello sviluppo economico Teresa Bellanova, a margine di un incontro nell'area industriale di Brancaccio, a Palermo, parlando dell'incontro in programma il 7 luglio al Mise sul polo industriale di Termini Imerese (Pa) e delle trattative in corso tra Blutec, la società che ha riaperto la fabbrica, e Fca per la trasformazione nell'ex fabbrica siciliana del Lingotto in veicolo elettrico del Doblò prodotto da Fca in Turchia. "Sono in corso contatti miei e della mia struttura anche con Fca, perché questa scommessa si vinca.- ha aggiunto - Non solo l'imprenditore che è venuto a fare investimenti (Blutec, n.d.r.), non solo il governo che ha messo le risorse finalizzate a rientro dei lavoratori, ma se anche il fornitore un po' più di coraggio nello scommettere che qui si può ripartire si rianima completamente quell'area produttiva".

"A Tecnis dirò che ci siamo occupati di quell'impresa che abbiamo fatto tutti gli interventi con il tavolo di confronto che ho avuto con i responsabili dell'impresa, abbiamo confermato il commissario e lavorato, perché fosse accolta la richiesta che proveniva dal territorio e perché si avessero delle persone competenti che scommettessero sulla sua salvaguardia dei posti di lavoro", ha aggiunto la viceministro.

Nel pomeriggio, la viceministro incontrerà alcune delegazioni di sindacalisti: oltre alla vertenza Tecnis sono previsti incontri con i sindacalisti impegnati nella vertenze che riguardano la fallita Keller, la società che produceva materiale rotabile a Carini(Pa), ed Accenture.

"Agli altri lavoratori - ha detto Bellanova ai cronisti - illustrerò il percorso che stiamo facendo, senza vendere chiacchiere a buon mercato, ma dicendo che le situazioni sono complesse e che noi non lasciamo a terra nessuno. Siamo impegnati quotidianamente per individuare gli strumenti utili". "C'è bisogno di una grande disponibilità a mettersi in gioco sia da parte dell'impresa che dei lavoratori - ha concluso - il ruolo del governo è quello di non distribuire finanziamenti agli amici degli amici, ma stimolare gli interventi necessari. E' più faticoso ma questo paese ha passato troppo tempo senza dire i giusti sì e i necessari no. Abbiamo il dovere di selezionare perché per troppi anni abbiamo negato la crisi, mentre i nostri competitori investivano milioni di euro per fortificare loro sistema produttivo".

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