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Luci spente, la notte della musica
In 40 mila dalla Sicilia al Foro Italico

PALERMO. Un evento come non se ne vedevano da tempo. E' stato vissuto così a Palermo il grande concerto organizzato da Radio Italia al Foro Italico.

In migliaia dal primo pomeriggio, ma anche dalla mattina, davanti ai varchi per oltrepassare i controlli. Diverse le misure di sicurezza, tra blocchi di cemento, metal detector e transenne. D'altronde per Palermo rappresenta il primo vero evento "blindato" dopo i recenti attacchi terroristici che hanno colpito il cuore dell'Europa.

La paura non ha però frenato i fan, accorsi già di buon mattino per mettersi in coda verso l'ingresso. Tantissimi giovani e ragazzini, alcuni dei quali provenienti da altre province siciliane: Canicattì, Racalmuto, Sciacca. I fan agrigentini tra i più presenti.

Numerose anche le famiglie: genitori che accompagnavano i figli teenager a vedere i loro idoli: Rovazzi, J-AX e Fedez tra i primi. Un'occasione per divertirsi tutti insieme.

I varchi erano affollatissimi di gente ma tutto è andato per il meglio. Ai punti di prefiltraggio gli addetti alla sicurezza hanno setacciato zaini e borse, servendosi anche di metal detector. Azioni viste di buon occhio dagli spettatori in fila, che non si sono spazientiti per il tempo trascorso in coda. D'altronde probabilmente per la diffusa paura che potesse accadere qualcosa di pericoloso le misure di sicurezza sono state rispettate da tutti e accettate. "Ci sentiamo più sicuri", dice una mamma in fila al varco per accompagnare la figlia.

La voglia di divertimento comunque ha preso il sopravvento. Oltrepassati i varchi, una volta  dentro è partita la corsa per "accaparrarsi" il posto migliore, quello più vicino possibile al palco.

Il prato del Foro Italico era stracolmo di spettatori, dall'altezza di via Lincoln fino alla Cala. L'intrattenimento degli speaker di Radio Italia che si sono alternati sul palco ha fatto ballare il pubblico. "Ciuri, ciuri" mixata, "Vamos a La Playa". Mani all'insù, balli e cori. Alle 19.44 parte il conto alla rovescia, la sigla di Radio Italia. E' iniziato il concerto.

Si spengono le luci, sul palco c'è Samuel che dedica a Palermo e alla sua capacità di accogliere i migranti "La statua della mia libertà": "Siete l'orgoglio d'Italia".

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