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I figli di Pio La Torre raccontano il padre in un libro

ROMA. A distanza di trentacinque anni dall’assassinio del padre - il 30 aprile 1982 - Filippo e Franco La Torre si impegnano in una ricerca difficile e sincera, chiedendosi con coraggio nel libro "Pio La Torre, ecco chi sei" chi fosse quel loro padre, l’unico parlamentare della Repubblica ucciso dalla mafia mentre era ancora in carica.

La prefazione del volume è del premio Oscar Giuseppe Tornatore.

Si tratta di superare decenni di racconti, parole, emozioni, di tornare ai giorni in cui si era insieme, per ripercorrere ricordi e impressioni, e restituire così un ritratto complesso e inatteso. Passando dall’icona, dal personaggio pubblico, all’uomo che Pio La Torre è stato, emergono i suoi sogni, le convinzioni e anche le piccole manie e abitudini, rilette con occhi nuovi da due uomini che oggi hanno superato l’età che a loro padre fu dato di vivere.

Ne scaturisce una figura a tutto tondo, oltre il mito, oltre le semplificazioni: l’eccezionale normalità di un eroe che non ha mai voluto diventare un eroe, l'umanità di un uomo scomodo ancora oggi, perché interroga ciascuno di noi, chiedendoci fino a dove siamo disposti a seguire noi stessi.

Il libro è arricchito da immagini, foto e documenti inediti provenienti dall’archivio della famiglia La Torre.

Il volume verrà presentato il 13 giugno alla Camera, presenti la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, Ernesto Preziosi, storico, Presidente dell’associazione Argomenti 2000, e gli autori.

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