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Meno criminalità negli uffici postali, in Sicilia un protocollo d'intesa con le prefetture

PALERMO. I prefetti di Palermo, Agrigento, Caltanissetta e Trapani hanno sottoscritto, con il responsabile Tutela aziendale  di Poste Italiane, un protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità negli uffici postali.

Il protocollo è stato siglato alla presenza del questore di Palermo, Renato Cortese, del comandante Provinciale dei Carabinieri, Antonio Di Stasio e del comandante provinciale della guardia di finanza, Giancarlo Trotta e dei responsabili dell’Area Territoriale Sud 2 di Poste Italiane SpA.

Il documento risponde all’esigenza di rafforzare la collaborazione tra le prefetture e Poste Italiane nell’azione di prevenzione e contrasto della criminalità per la protezione degli uffici postali, dei dipendenti e dell’utenza al fine di consentire l’operatività degli stessi in condizioni di sicurezza.

L’iniziativa odierna si inquadra, infatti, nel contesto degli interventi volti a sviluppare stabili e proficue sinergie collaborative tra soggetti istituzionali pubblici ed operatori economici, con l’obiettivo di rafforzare sul territorio la “sicurezza partecipata”, raggiungendo più elevati livelli di tutela dei cittadini e rendendo ancor più efficace la complessa ed articolata attività di prevenzione e contrasto della criminalità, messa quotidianamente in campo dalle Forze dell’Ordine.

Il protocollo prevede precisi impegni assunti da Poste Italiane SpA volti ad assicurare in tempi brevi il ripristino degli impianti di sicurezza che hanno subito guasti, attivando misure alternative ed a segnalare, attraverso le proprie strutture territoriali competenti,  alle Forze dell'ordine:

- il nome e il numero telefonico del responsabile al quale è possibile rivolgersi per le problematiche di sicurezza di carattere generale;

- il nome ed il numero telefonico di un referente per le problematiche concernenti le singole dipendenze o, in alternativa, un recapito telefonico facente capo ad una centrale operativa della sicurezza di Poste Italiane, cui far riferimento nelle 24 ore;

- l'elenco degli Uffici Postali e i relativi indirizzi e numeri di telefono;

- l'orario di apertura al pubblico antimeridiana e pomeridiana, dal lunedì al sabato;

- a mantenere in efficienza gli eventuali impianti di videoregistrazione, sostituendo con la necessaria frequenza la videocassetta per quelli di tipo tradizionale in modo da produrre immagini di buona qualità;

- ad attuare, almeno su base annua e per tutti i dispositivi di sicurezza che lo richiedano, quelle attività di verifica e/o manutenzione preventiva atte a consentire il miglior funzionamento;

- ad intensificare, nei confronti dei propri dipendenti, le attività di formazione ed informazione inerenti la sicurezza anticrimine, tramite specifica documentazione interna (ad es. una Guida antirapina per il personale di sportello) e corsi di formazione appositamente realizzati al fine di individuare standard comportamentali adeguati alle specifiche circostanze.

Poste Italiane SpA si impegna, altresì, a segnalare ai referenti che sono stati designati dalle forze dell’ordine, ogni situazione di rischio relativa a:

-     carenze gravi e imprevedibili delle misure di sicurezza;

-     movimenti sospetti di persone all’interno e all’esterno delle dipendenze postali;

-     eccezionali aggravamenti del rischio;

-     lavori da svolgere durante l’orario di apertura della dipendenza che inficino l’efficacia delle misure di sicurezza;

-     altre situazioni particolari di rischio in cui versano le dipendenze postali.

La prefettura si impegna a promuovere, ove se ne palesi la necessità, riunioni di coordinamento delle forze di polizia ovvero Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica per la trattazione di problematiche inerenti la sicurezza degli uffici postali, anche a seguito di situazioni di particolare criticità che dovessero essere segnalate dalle forze di polizia e/o dalle parti che hanno sottoscritto il protocollo.

Immagini di Marco Gullà

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