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I 70 anni dell'Ars, le immagini della cerimonia con Mattarella

PALERMO. A Palazzo dei Normanni si è svolta questa mattina la cerimonia per il 70esimo anniversario della prima seduta dell'Assemblea Regionale Siciliana alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Alla seduta solenne, nella sala d'Ercole, hanno partecipato diverse autorità istituzionali, politiche, militari e civili. Imponenti le misure di sicurezza all'interno e all'esterno del Palazzo dei Normanni.

Presente alla cerimonia anche il ministro degli Esteri, Angelino Alfano. Prima di entrare in aula, dove è stato accolto dall'inno nazionale, Mattarella si è soffermato per qualche minuto con il presidente dell'Assemblea siciliana, Giovanni Ardizzone, nella torre pisana, l'ufficio della più alta carica parlamentare. Nei banchi del governo regionale ci sono gli assessori regionali.

Rivolgendosi al capo dello Stato, Sergio Mattarella, il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, leggendo il suo discorso per i settant'anni della prima seduta del Parlamento siciliano ha detto: «Mi permetto di rivendicare la dignità di 'un’autonomia responsabilè, da intendersi come rispetto e salvaguardia delle istanze di libertà e di autodeterminazione che sono ad essa sottese ma anche come capacità di assunzione delle relative responsabilità». «Per tali ragioni ritengo ormai non più procrastinabile una revisione dello Statuto speciale, che, oltre a sfrondarlo dei profili di difficile se non impossibile attuazione - ha aggiunto - ne adegui forma e contenuto alla mutata realtà sociale, economica e giuridica. Ciò deve concretamente tradursi, a mio avviso, in un percorso riformatore, concordato con lo Stato e possibilmente comune a tutte le autonomie speciali, che 'attualizzì le Carte statutarie».

Per Ardizzone «l'attualizzazione dello Statuto speciale deve passare non solo dalla revisione dei contenuti ma anche dal ripensamento delle modalità per la sua modifica». «Da questo punto di vista - ha proseguito - occorre valorizzare al massimo delle sue potenzialità il principio di leale collaborazione, rendendo possibile una revisione di alcune parti attraverso il meccanismo dell’intesa con lo Stato, come già praticato con successo da altre Regioni speciali».

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