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Inchiesta firme false M5s di Palermo, udienza slitta al 26 maggio

PALERMO. Il gup di Palermo Nicola Aiello ha respinto, in quanto non motivata, l'istanza di rinvio dell'udienza preliminare sulla vicenda delle firme false apposte alla lista grillina delle comunali 2012 presentata dall'avvocato Domenico Monteleone, legale dei parlamentari nazionali dei Cinque Stelle Nuti, Mannino e Di Vita.

Il procedimento è stato comunque rinviato al 26 maggio per dare alle parti la possibilità di esaminare i nuovi atti depositati: cioè la conversazione del luglio scorso tra un giornalista dello staff grillino alla Camera e alcuni indagati su presunti illeciti nella gestione dell'Associazione Addiopizzo commessi da Ugo Forello, candidato del movimento alle elezioni amministrative prossime ed esponente dell'associazione antiracket.

Forello ha spinto due degli indagati nella vicenda firme false a collaborare con i pubblici ministeri.

La procura ha annunciato, per la prossima udienza, il deposito delle sommarie informazioni prese, in attività integrativa di indagine, da 1.200 cittadini che avevano firmato la lista "incriminata".

I 1.200 si aggiungono a quelli già interrogati prima della richiesta di rinvio a giudizio: nell'ultima tranche di sommarie informazioni in oltre 500 avrebbero disconosciuto le firme.

La vicenda coinvolge 14 tra attivisti e deputati nazionali e regionali del movimento, un avvocato e un cancelliere del tribunale. Per correggere un vizio di forma i Cinque Stelle, che temevano di essere esclusi dalla competizione elettorale, avrebbero copiato dalle originali centinaia di firme raccolte.

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