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Palermo, scippa il cellulare a un connazionale e chiede riscatto: arrestato

La polizia ha arrestato il cittadino tunisino Nizar Jbeili, di 28 anni, senza fissa dimora, accusato dei reati di furto con strappo e tentata estorsione

PALERMO. Ha scippato il cellulare ad un suo connazionale vicino alla stazione centrale a Palermo e poi ha chiesto del denaro per restituirglielo. La polizia ha arrestato il cittadino tunisino Nizar Jbeili, di 28 anni, senza fissa dimora, accusato dei reati di furto con strappo e  tentata estorsione.

I fatti risalgono allo scorso marzo quando Jbeili avrebbe avvicinato il connazionale suo conoscente mentre  stava parlando al cellulare. Il presunto ladro gli ha strappato dalla mano lo smatphone ed è fuggito in  una strada limitrofa.

Dopo qualche giorno i due si sarebbero incontrati nuovamente e Jbeili avrebbe chiesto al connazionale una somma di denaro per aver restituito il cellulare. Ma Jbeili si sarebbe preso il denaro, non avrebbe rispettato i patti e avrebbe tenuto ancora per sé il cellulare.

Il tunisino derubato si è così rivolta ai poliziotti della sezione investigativa del commissariato di polizia “Oreto-stazione” che hanno avviato le loro indagini.

Dopo faticose ricerche gli agenti hanno ottenuto un identikit del ricercato. I poliziotti hanno indagato sui luoghi frequentati da Jbeili e lo hanno intercettato in via Rocco Pirri.

Gli agenti hanno confrontato le impronte di Jbeili al gabinetto regionale di polizia scientifica e hanno avuto la certezza di avere a che fare con Jbeili, che in passato aveva accreditato di sé numerosi “alias”.

L’uomo risulta condotto nel carcere dei Pagliarelli.

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