Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Rubano del materiale edile, quattro arresti a Finale di Pollina

CEFALU'. I carabinieri della compagnia di Cefalù hanno arrestato quattro palermitani, B.a. classe 1992, C.m., 35 anni,  e C.m., 36 anni, pregiudicati, sorpresi subito dopo aver asportato materiale edile dall’interno di un’area privata, in viale Regione Siciliana, nel comune di Finale di Pollina, nonché il comodatario del terreno, S.g. palermitano classe 1959, con l’accusa di furto di energia elettrica, anch’egli con precedenti di polizia.

Alle prime luci dell’alba, i carabinieri impegnati in un servizio di contrasto dei reati predatori, hanno notato un furgone  uscire dal deposito con tre soggetti a bordo mentre cercava di allontanarsi a forte velocità.

I militari hanno così deciso di procedere al controllo rinvenendo all’interno del furgone dei ponteggi edili per un valore stimato di circa 9.000 euro. I giovani, non sapendo fornire spiegazioni plausibili, sono stati accompagnati presso il comando Provinciale, dove a seguito di accertamenti, si è appurato che il materiale era stato sottratto a una ditta impegnata in lavori di ristrutturazione. Per tale motivo, i tre palermitani sono stati tratti in arresto con l’accusa di furto aggravato in flagranza. I successivi controlli effettuati nel fondo, hanno permesso di portare alla luce anche la presenza di celle frigorifere collegate illecitamente alla rete elettrica, con un danno stimato pari 80.000 Euro. All’interno delle stesse inoltre, è stata rinvenuta della carne animale lavorata, tra cui frattaglie, carcasse e teste di bovino, la cui destinazione è ancora al vaglio degli operanti.

Sul posto sono arrivati anche i veterinari del Asp di Palermo che insieme ai carabinieri hanno sequestrato l’intera area e quanto rinvenuto. In definitiva, anche S.g. classe 59, comodatario del fondo, è stato arrestato per furto di energia elettrica e giudicato, unitamente ai tre giovani palermitani, con rito direttissimo. Dopo la convalida dei provvedimenti C.m. e C.s. sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, mentre i restanti due, sono stati rimessi in libertà.

Caricamento commenti

Commenta la notizia