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Aprono al pubblico i 5 gioielli dell'Albergheria: visite a Palermo

PALERMO. Visite guidate e itinerari culturali, apertura di cinque gioielli monumentali, spettacoli, concerti, laboratori. Da venerdì a domenica prenderà il via “Ballarò Espò”, un week end all’insegna della cultura, dell’arte e del divertimento all’Albergheria in sinergia dalle realtà sociali presenti nel quartiere. Programma completo: www.ballaroespo.it. Nell’ambito della manifestazione tornerà l’iniziativa “I gioielli di Ballarò", per rendere fruibili i siti monumentali dell'Albergheria.

Si potranno riscoprire cinque siti monumentali, scrigni di manufatti artistici fondamentali della letteratura artistica siciliana come la Torre medievale di San Nicolò, la Chiesa del Carmine Maggiore, la Chiesa del Gesù (Casa Professa) e contestualmente depositari di connessioni multiculturali, come la Camera delle Meraviglie: unico esempio in tutto il mondo di spazio spirituale, che ha condotto a Palermo diversi studiosi internazionali; e il Complesso Monumentale di Santa Chiara, punto di riferimento per le comunità del quartiere e attrattore di cittadinanza attiva.

COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTA CHIARA - piazza Santa Chiara, 11. Orari venerdì, sabato dalle 11 alle 17. Domenica dalle 11 alle 17 e dalle 19 a mezzanotte.

Si fa risalire al 1344 la data di fondazione della chiesa e del convento di Santa Chiara, ad opera di Matteo Conte di Sclafani ed Adernò. La fisionomia trecentesca dell’edificio venne mutata nel 1678, secondo il progetto dell’architetto Paolo Amato. Al suo interno spiccano il prezioso altare con tele del celebre pittore Borremans. Il pittoresco campanile si innalza sulla sinistra della semplice facciata della chiesa di Santa Chiara. Elemento architettonico originario seicentesco sopravvissuto ai bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale, sembra dominare la piazza con la sua slanciata fisionomia. Esso si art1icola su tre ordini con loggette e curati decori ed intagli nella pietra. Dall’ultima loggia, circondati dalle campane del monastero di Santa Chiara, si mostra all’occhio del visitatore una Palermo maestosa e magnifica.

CHIESA DEL CARMINE MAGGIORE - via Giovanni Grasso, 13A. Orari venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 17.

Attraversando il mercato si giunge a piazza Carmine, un grande allargamento irregolare, dominato dal grande cupolone simbolo della sfarzosa chiesa barocca e dall’annesso convento della chiesa del Carmine Maggiore. La cupola è la più bella in assoluto a Palermo, visibile da ogni parte della città antica si impone allo sguardo dello spettatore. Al suo interno la chiesa conserva pregevoli manufatti artistici che vanno dal XV al XIX secolo, tra cui un quadro del Novelli e Tommaso De Vigilia. Particolarmente affascinanti sono le colonne tortili realizzate nel 1683 da Giacomo e Giuseppe Serpotta, che traggono ispirazione dal ben noto baldacchino del Bernini. La maestria e grazia dei Serpotta si concretizza in un manto dorato con motivi decorativi, in cui, in un microscopico meraviglioso universo, vengono raccontate scene della Vergine e di Cristo.

TORRE MEDIEVALE DI SAN NICOLÒ DI BARI - via Nunzio Nasi 18. Orari venerdì dalle 11 alle 17 e dalle 19 a mezzanotte. Sabato e domenica dalle 11 alle 17.

Attaccata alla chiesa sorge una slanciata costruzione quadrangolare con conci ben squadrati, si tratta della trecentesca torre civica facente parte del sistema difensivo della città. Fatta edificare dalla universitas palermitana per difendere le mura del “Cassaro”, non faceva parte delle strutture della chiesa ma risultava svincolata ed isolata. “Torre d’eccellenza”, forse la più alta di Palermo, perduto il significato di difesa, se ne volle ingentilire e perdere il suo austero aspetto, applicandole al secondo livello delle bifore arricchite da una cornice d’intarsi. La torre, articolata in quattro livelli, è stata edificata con pietrame a grossi conci, utilizzando massi tufacei squadrati, che le conferiscono una linea rigorosa ed severa.

CAMERA DELLE MERAVIGLIE - via Porta di Castro 239. Orari sabato dalle 18 a mezzanotte.

La Camera delle Meraviglie, fra realismo e sogno, recentemente aperta al pubblico, è uno spazio nascosto tra le strade dell'Albergheria. Gli infiniti fili che legano la Sicilia al mondo musulmano, sembrano in questa stanza snodarsi. Tra le tesi più accreditate, ma ancora in fase di possibili evoluzioni, in previsione dei futuri lavori di restauratori e studiosi, la stanza sembra essere un luogo di meditazione, di impatto fortemente emotivo e spirituale. Difatti, il blu avvolge l'astante, le sue dimensioni, la bellezza delle volute calligrafiche, che hanno affascinato diversi critici, tra cui anche Vittorio Sgarbi, rendono la stanza unica al mondo. Una visita serale in cui verranno raccontate le fasi del suo fortunato ritrovamento, la storia del palazzo e il suo collegamento con le evoluzioni urbanistiche della città, fino a quando la magia non ha preso forma ed è oggi tornata a Palermo.

CHIESA DEL GESÙ (CASA PROFESSA) - piazza Casa Professa. Orari venerdì dalle 9.30 alle 18.30 - sabato dalle 9.30 alle 15.30.

Nota ai palermitani come la Chiesa di Casa Professa, La Chiesa del Gesù è uno dei più importanti monumenti sacri capolavoro dell’arte barocca presenti in Sicilia e fa parte della Casa Gesuitica più vasta e rilevante in Italia, dopo quella di Roma. La Chiesa odierna è il risultato di varie stratificazioni edilizie succedutesi nel tempo a partire dal XVI sec. sul primo insediamento religioso esistente nella zona, l’antico convento basiliano dedicato alla Madonna della Grotta, di cui resta a testimonianza la statua della Madonna della Grotta con Gesù Bambino posta nella nicchia sopra al portale d’ingresso alla Chiesa. Il primo progetto, realizzato tra il 1564 ed il 1578 prevedeva una piccola chiesa con la sola navata centrale; ma nel tempo, ingranditosi l’Ordine dei Padri Gesuiti, la struttura venne ampliata trasformando l’aula unica a croce latina, in una pianta longitudinale a tre navate ed ampio presbiterio; nel 1636 la nuova costruzione prese il titolo di Chiesa del Gesù. L’interno è ricoperto da una esuberante decorazione a marmi mischi e tramischi con intarsi e rilievi e da gruppi marmorei imponenti , volti a celebrare la gloria di Gesù e dalla Madonna in cielo, sulla terra e negli inferi . Ogni spazio della struttura è ricoperto da un complesso programma iconografico realizzato con motivi floreali, umani ed animaleschi ed altri astratti eseguiti dai migliori scultori siciliani del XVII e XVIII secolo. Artisti importanti come Pietro Novelli, Gaspare Bazzano, Antonio Grano, Camillo Camilliani, Ignazio Marabutti, Filippo Randazzo hanno contribuito a dotare questa chiesa di straodinaria magnificenza. Splendido ed unico è il complesso programma iconografico presente nel presbiterio, con episodi tratti ad arte dal Vecchio e Nuovo Testamento e lo scenario dell’Incarnazione del Verbo, dovuto ai Gesuiti stessi che ne curarono nei minimi dettagli il contenuto.

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