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Un milione di libri, riapre la Biblioteca regionale

PALERMO. Dopo otto mesi di chiusura, mercoledì riapre finalmente al pubblico la Biblioteca centrale della Regione siciliana "Alberto Bombace". La struttura tornerà fruibile dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 19.

Sono infatti terminati i lavori per la messa in sicurezza dei locali danneggiati dall'incendio scoppiato nel febbraio 2015. I cantieri, avviati l'anno scorso e costati circa mezzo milione di euro, hanno riguardato l'adeguamento dell'edificio alle norme antincendio, il restauro architettonico dell'atrio e del portone di ingresso centrale su corso Vittorio Emanuele.

"Gli interventi, realizzati con fondi ordinari che la Regione ha destinato alla biblioteca considerata la sua importanza - spiega il direttore generale, Carlo Pastena - hanno riguardato la realizzazione di porte antincendio, del sistema di spegnimento automatico  e di impianti di videosorveglianza. Lavori necessari per seguire la normativa antincendio che risale al 1995 ma a cui la Biblioteca non era stata ancora adeguata".

Restano da ultimare i lavori nel magazzino dei periodici: "Interventi programmati con i fondi del Patto per il Sud - spiega Pastena -. A breve sarà pubblicata la gara d'appalto per assegnare i lavori". Intanto, per il momento non sarà possibile  consultare materiale periodico in originale, mentre sarà disponibile quello in copia digitale o microfilm.

Un patrimonio artistico e culturale che custodisce al suo interno oltre un milione di testi. Frequentata da circa 600 persone al giorno, tra studenti, ricercatori e appassionati di letteratura, la Biblioteca regionale negli anni è stata un punto di riferimento e un luogo simbolico per migliaia di universitari siciliani. Ore trascorse a consultare e sfogliare libri, a preparare esami o a raccogliere materiale per le tesi di laurea. Un luogo simbolo della città tanto che su Facebook era sorto un gruppo pubblico che ne reclamava la riapetura: "BIBLIOTECA CENTRALE DELLA REGIONE SICILIANA - RIAPERTURA SUBITO".

Da mercoledì quella Domus Studiorum, la Casa degli studi - dal nome originario della sua istituzione - riaprirà le sue porte.

Un "primo" assaggio alla città è stato dato sabato e domenica, quando la biblioteca, aderendo alla manifestazione La via dei librai, in via straordinaria è stata aperta al pubblico, con l'esposizione del falso codice pubblicato dall'abate Vella, al centro del romanzo di Leonardo Sciascia "Il Consiglio d'Egitto", evento inserito all'interno della mostra sulla produzione libraria della Regia Università "La Regia Tipografia". "Un grande successo - commenta Pastena -. In due giorni abbiamo registrato circa 3 mila accessi. E' il segno che la città sentiva il bisogno della biblioteca".

Diventato direttore dell'Isituto nel luglio scorso, Pastena è convinto che bisogna rilanciare la Biblioteca e per questo ha in mente di trovare nuovi locali per espanderla: "Stiamo lavorando per realizzare una nuova sala lettura ben più grande, per chi vuole per esempio leggere libri propri o studiare. Ma per fare questo, abbiamo bisogno di locali più ampi e infatti siamo alla ricerca di un nuovo spazio. Naturalmente distaccato dall'attuale complesso, ma sempre nel centro storico della città".

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