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Fi presenta la lista a Palermo, Miccichè: non parlo male di Orlando ma è ora di cambiare

PALERMO. "Non sono uno di quelli che parla male di Orlando, ma anche il miglior computer del mondo dopo 30 anni va cambiato. Oggi abbiamo bisogno di un ragazzo nuovo e pieno di entusiasmo come Ferrandelli, che si lascia consigliare. Abbiamo risolto il problema del simbolo e ora si va a mille. Il suo passato non mi interessa e non mi crea nessun problema, quando ero ragazzo ero molto più a sinistra di lui e ho fatto la storia di FI in Sicilia".

L'ha detto Gianfranco Miccichè, commissario di Forza Italia in Sicilia (nel video l'intervista a lui e a Renato Schifani), intervenendo al cinema Gaudium di Palermo alla presentazione dei candidati in lista alle prossime amministrative con cui sostengono Fabrizio Ferrandelli.

Poi aggiunge: "Nella nostra lista le donne presenti sono più di un terzo più di quanto prevede la legge, quando votate per Ferrandelli dovete pensare di stare votando per Berlusconi, con il quale faremo una grande manifestazione, dobbiamo ancora decidere la data. L'obiettivo che ci siamo dati, il 10%, è ampiamente raggiungibile - ha aggiunto Miccichè, che si è pronunciato anche sulle regionali - Palermo è il primo passo, alle regionali faremo la nostra parte. Su Musumeci non riesco a trovare una negatività, l'importante è che tutti si sia insieme. Noi litigare? Vogliamo parlare della Sinistra? La Sicilia 5 anni fa per non litigare ci ha regalato Crocetta, allora meglio litigare".

E ancora: "La legge sul voto di scambio e di influenza è una legge folle e assurda. Vi prego di non promettere niente a nessuno perché in campagna elettorale siamo tutti intercettati e staranno cercando la 'minchiata' per poter fermare Forza Italia. Non possiamo permetterci di rovinare per questo il nostro lavoro, se qualche candidato sarà colto in flagrante - ha concluso - Forza Italia si costituirà parte civile, perché non possiamo rischiare che il partito rovini la sua immagine per colpa di qualcuno".

Interviene anche il senatore Francesco Scoma: "Eravamo piccoli quando Orlando era sindaco, ora pensiamo ci siano i presupposti perché questa città possa cambiare. A Palermo ci sono una quindicina di liste, prendere intorno al 10% lo ritengo un buon risultato. Il ballottaggio mi pare quasi obbligato e inevitabile visti i numeri che ci sono - aggiunge Scoma -. Nel caso ci fosse ballottaggio tra Ferrandelli e Orlando mi auguro che i 5 Stelle possano votare per Ferrandelli". E se al ballottaggio andassero Orlando e Forello del M5S? "Non credo possa accadere, certo la politica non è una scienza perfetta, ma auspico la domanda di riserva", ha risposto Scoma.

Per Giulio Tantillo, capogruppo di FI al consiglio comunale "la lista di Forza Italia da sola non andrà sotto il 10%. Con Fabrizio Ferrandelli avevamo ottimi rapporti anche in passato, quando era all'opposizione, ora riteniamo sia pronto a fare il sindaco". Interpellato sull'appoggio a Ferrandelli che prima era all'opposizione, Tantillo risponde: "I tempi cambiano. Almeno noi non ci nascondiamo, questa è FI. Basti pensare che il Pd per 5 anni ha fatto la più forte opposizione a Orlando e ora sono assieme. Tanti della lista di Orlando sono andati via per poi ritornare l'ultimo mese. Ma la prima cosa da fare è risanare i conti".

"Siete stati coraggiosi voi ad avere scelto me come candidato sindaco. Fra quanto conosceremo i debiti fuori bilancio di questa amministrazione? Nei conti del comune di Palermo c'è un terremoto, per questo dico che le mani che spalano, siano esse di destra o sinistra, sono tutte buone. Avevo 5 anni quando Orlando era sindaco, pensare che dopo 35 anni sia ancora lui... No, non esiste l'uomo per tutte le stagioni". L'ha detto il candidato sindaco di Palermo, Fabrizio Ferrandelli, intervenendo al cinema Gaudium.

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