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Lopez: "Non mi spiego il crollo
Bisogna lavorare e non mollare"

PALERMO. Rammaricato Diego Lopez dopo il pesante ko casalingo contro il Cagliari. "Se guardate le partite contro Torino e Udinese - ha spiegato - il copione è identico. Prima segniamo, poi non riusciamo a tenere. Il primo tempo lo giochiamo bene, poi, il crollo mentale più che fisico. Non me lo spiego. Quando abbiamo preso il pari, sembrava che avevamo già perso. Così abbiamo subito il secondo gol e invece di continuare a combattere, ci siamo fermati. Questo ci è successo anche in passato. Diventa difficile spiegarlo".

I tre punti fondamentali non sono arrivati. "Nel calcio cambia tutto velocemente - ha concluso - Bisogna lavorare e non mollare. Migliorare ciò che sbagliamo. Nel frattempo non dobbiamo guardare gli altri, dobbiamo pensare solo a noi stessi".

Umori opposti sulle panchine di Palermo-Cagliari. Massimo Rastelli esulta e si gode una tranquilla salvezza. Il 3-1 al Barbera è l'ultimo sigillo di una stagione difficile ma sufficiente. "Siamo partiti un po' sottotono - ha detto - poco rotondi e poco aggressivi e abbiamo dato modo al Palermo di prendere coraggio e di impensierirci soprattutto sugli esterni. Abbiamo reagito dopo la loro rete su azione da corner e da lì abbiamo voluto vincere la sfida e dopo la rete del 2-1 non abbiamo rischiato praticamente nulla. Abbiamo fatto meglio alcune cose dal punto di vista tattico anche perché il Palermo lasciava Tachtsidis sempre solo, abbiamo sfruttato al meglio la situazione e soprattutto gli episodi, su tutti anche la rete su azione da corner".

A favorire il Cagliari anche il modulo del Palermo, un remissivo 3-5-2. "Ci ha un po' sorpreso, oggi abbiamo alternato due sistemi di gioco in fase di possesso e di non possesso scambiando molto i ruoli di Joao Pedro e Sau. Mi godo questa vittoria - ha aggiunto - ma da domani penserò alla prossima, dobbiamo ragionare in questo modo per fare un gran finale di stagione perché ricordiamoci che mancano ancora otto partite. Vogliamo prenderci ancora delle soddisfazioni e finire il campionato a testa alta. Lopez è normale che fosse dispiaciuto e ha dato l'anima perché il Palermo oggi vincesse, è molto legato al Cagliari ma siamo professionisti e diamo sempre il massimo quando siamo chiamati in causa, il Palermo oggi si giocava una grossa fetta di salvezza".

 

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