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Differenziata, la Rap: ritardi causati da abbandono selvaggio di ingombranti

PALERMO. "Sfatiamo un mito: dal 1 luglio a Palermo nessun rifiuto della parte indifferenziata finisce in un fosso, oggi la raccolta differenziata è al 14%, non siamo più la cenerentola di Italia". Lo ha detto Roberto Dolce, presidente Rap intervenendo a Palermo all'incontro "A scuola di Open coesione" organizzato all'università di Palermo, l'associazione Euromed Carrefour Sicilia - Antenna Europe Direct. Alcuni studenti hanno svolto delle ricerche sulle criticità della raccolta differenziata.

"Sono più di 900 le tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno provenienti da Palermo e Ustica ma il vero problema è il conferimento non la raccolta, che viene fatta scrupolosamente - afferma Dolce - ma il problema in città è antropologico - a Palermo riscontriamo un fenomeno gravissimo di criminalità latente che riguarda ad esempio, i furti di cartone. È capitato poi che l'organico conferito a Marsala venisse rigettato perché impuro, e questo rappresenta un problema che triplica i costi di gestione".

Dolce attribuisce poi all'abbandono selvaggio di rifiuti ingombranti i ritardi nella raccolta: "In un anno registriamo circa 200mila abbandoni di rifiuti ingombranti, cioè circa 550 abbandoni ogni giorno per strada a Palermo di mobili e suppellettili che si traduce in più di 1700 rifiuti al mese, questo comporta uno spreco di mezzi e risorse che fa passare il ritiro a domicilio da sei a 15 giorni".

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