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Palermo, tunisino sospetto arrestato su un treno

PALERMO. Quasi 200 persone controllate, quattro denunciate, un tunisino con una segnalazione di massima vigilanza a livello europeo fermato, un 25enne romeno, arrestato: è il bilancio dell'attività della Polfer che ha impiegato 47 pattuglie nella stazione del capoluogo e su diversi treni.

A bordo di un vagone in servizio sulla tratta Palermo-Termini Imerese, è stato fermato un giovane straniero che ha cercato di nascondere la propria identità alla Polizia Ferroviaria che però, dagli accertamenti fatti, è riuscita a risalire alle sue esatte generalità: era un trentaquattrenne tunisino segnalato. L'uomo avrebbe chiesto più volte lo status di rifugiato e cambiato diversi Paese, tra cui Francia e Germania: dati che avevano insospettito le autorità. L'allert è scattato da Perugia. Il Prefetto di Palermo l'ha espulso e il migrante ricercato è stato accompagnato al CIE di Caltanissetta.

Georgian Catalin Stoica, questo il nome del romeno arrestato, è stato sorpreso in flagranza di reato di furto aggravato di rame ai danni di RFI. Nella zona degli scambi in uscita dalla stazione di Palermo, su dei binari in disuso, aveva addirittura acceso un fuoco per sguainare direttamente sul posto i cavi di rame rubati. Sempre a bordo treno, a Casteldaccia, è stata rintracciata una minorenne palermitana che era scappata da una comunità cui era stata affidata a causa dei suoi problemi scolastici. Il Tribunale dei Minori, venendo incontro anche alla volontà della sedicenne, fermamente decisa a non voler far rientro in comunità, l'ha momentaneamente riaffidata ai genitori.

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