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Comunali a Palermo, Raciti: la strada con Orlando non è obbligata

Il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti

PALERMO. "Quello che minaccia di succedere a livello nazionale, non è slegato da quello che stiamo affrontando a Palermo. Il tema della soggettività del Pd c'è e come affronteremo questa tornata elettorale sarà decisivo per offrire una possibilità al Partito democratico. Non vorrei che un partito che si scompone risolvesse il problema della scissione...". L'ha detto il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, a chiusura della direzione provinciale di Palermo sulle amministrative di primavera.

"Bisogna ripartire - ha aggiunto - dalla affermazione non cieca della nostra funzione politica. I fatti, partendo dalle dichiarazioni di Leoluca Orlando di oggi, sembrano riaprire spazi di discussione, il tema è come ci collochiamo".

Alla richiesta avanzata nel corso della riunione di prender parte all'incontro di giovedì tra la commissione incaricata di trattare con Leoluca Orlando, Raciti ha risposto di credere che non sia utile la sua partecipazione.

"Credo - ha osservato - che serva uno spazio terzo per verificare una possibilità di trattativa, che il Pd nazionale nella fase che abbiamo alle spalle non è riuscita a svolgere. Il Pd regionale resta a disposizione, ma penso che la sua funzione debba essere diversa".

"Spero che questa discussione con Orlando possa andare in porto - ha concluso - con la consapevolezza però che nessuna strada è obbligata, altrimenti finiamo per attorcigliarci in un gioco dell'oca infinito che ci riporta al punto di partenza".

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