Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Nel vuoto l'appello dei fratelli disabili, bufera sull'assessore Miccichè dopo "Le Iene"

PALERMO.  Nel gennaio 2016 due fratelli palermitani colpiti da tetraplegia spastica, invalidi al cento per cento, lanciarono un disperato appello: abbiamo bisogno di aiuto. L’assessore regionale alle Politiche sociali, Gianluca Miccichè, promise di intervenire entro marzo.

A distanza di un anno, nulla è stato fatto e l’assessore non ha neanche voluto ricevere i due fratelli accompagnati da una troupe della trasmissione Le Iene (rivedi QUI il servizio). È quanto raccontato in una puntata andata in onda ieri sera che ha già fatto il giro del web scatenando l’indignazione popolare. Il profilo Facebook dell’assessore è stato preso d’assalto da tanta gente che ha chiesto le dimissioni immediate costringendo l’assessore e il suo staff, in serata, a cancellare la pagina.

Questa è la storia di Alessio e Gianluca Pellegrino, di 24 e 34 anni, che vivono sulla sedia a rotelle, da soli, con pochissimi soldi a disposizione. Nonostante la legge sia dalla loro parte, la Regione non prevede fondi per una maggiore assistenza e nemmeno un lavoro. I due fratelli si sono rivolti alla trasmissione che lo scorso anno aveva strappato una promessa a Miccichè. Nulla però è stato fatto.

L’inviato delle Iene, Cristiano Pasca, si è recato di nuovo presso la sede dell’assessorato assieme ai due fratelli chiedendo di incontrare l’assessore. Ma dopo una lunghissima attesa, Miccichè è riuscito a lasciare l’immobile senza passare di fronte alle telecamere, fuggendo via in auto. Alla troupe delle Iene e ai fratelli Pellegrino non è rimasto altro che tornare a casa. In rete è però scoppiata la protesta. Centinaia i commenti di utenti che hanno chiesto le dimissioni.

Nei giorni scorsi alcuni deputati di opposizione e maggioranza avevano presentato una mozione di censura nei confronti dell'assessore Miccichè, firmata dal vicecapogruppo di Fi all'Ars Vincenzo Figuccia e firmata anche fai deputati Sergio Tancredi (Cinquestelle), Nino Dina (Misto) e Marcello Greco (Sicilia Futura). Nel mirino è finita anche la gestione delle vertenze che interessano i precati Pip, Asu ed ex sportellisti. Adesso si attende la replica di Miccichè per capire come reagirà alla bufera che lo ha investito.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia