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"Promozioni scorrette", Samsung multata per 3 milioni: caso segnalato da Palermo

ROMA. L'Autorità Garante della concorrenza e del mercato ha sanzionato Samsung Electronics per operazioni promozionali scorrette. Lo si legge in una nota dell'Authority, che precisa di aver chiuso il 25 gennaio il procedimento - avviato anche su istanza delle associazioni di consumatori Federconsumatori Palermo e Unione Nazionale Consumatori - sulle modalità di pubblicizzazione e gestione delle numerose manifestazioni promozionali caratterizzate dalla promessa della attribuzione di prodotti e/o rimborsi sul prezzo nel caso di acquisto dei beni pubblicizzati.

L'Autorità, che ha individuato due pratiche commerciali scorrette, ha sanzionato Samsung per complessivi 3,1 milioni: ha diminuito l'importo della sanzione amministrativa irrogata per la prima pratica a 2.125.000 euro e l'importo della sanzione amministrativa irrogata per la seconda pratica a 975.000 euro.

L'Autorità ha individuato una prima pratica commerciale ingannevole ed aggressiva ritenendo, da un lato, che i messaggi pubblicitari presentavano «gravi carenze informative sulla natura della promozione, sulle condizioni, limitazioni e modalità da seguire per ottenere il premio/vantaggio promesso, e dall'altro, che le modalità di partecipazione fossero particolarmente gravose».

Con riferimento al primo profilo di ingannevolezza - spiega la nota -, nei messaggi promozionali non risultava evidente che l'ottenimento del premio o del rimborso/sconto promesso non era immediatamente collegato all'acquisto del prodotto, come indicato nelle pubblicità, ma poteva essere ottenuto solo in un secondo momento, seguendo la procedura prevista per l'operazione a premio, di cui il consumatore veniva pienamente a conoscenza solo dopo avere acquistato il prodotto e dopo aver letto i termini e le condizioni integrali del Regolamento della manifestazione a premio.

Con riguardo al secondo profilo, le procedure adottate erano «tali da ostacolare i consumatori nella richiesta e nell'ottenimento del premio/vantaggio promesso, in quanto erano imposti una serie di adempimenti, talvolta ripetitivi, da effettuare entro un breve termine, cui si aggiungeva, in alcuni casi, la reiterata richiesta di produrre ulteriore documentazione»; inoltre, in assenza di una connessione a internet e/o di un livello di alfabetizzazione informatica sufficiente, il cliente - spiega l'Antitrust - poteva non essere in grado di adempiere a tutti i passaggi previsti.

L'Autorità ha inoltre accertato una seconda pratica commerciale aggressiva, collegata alla raccolta dei dati personali dei propri clienti per finalità di marketing adottata da Samsung fino al 15 agosto 2016. In particolare - spiega la nota -, una volta proceduto all'acquisto di un prodotto oggetto di promozione, Samsung richiedeva, come condizione obbligatoria per partecipare alla promozione, la registrazione alla piattaforma Samsung People e il consenso all'utilizzo dei suoi dati personali anche per finalità di marketing.

“Il consumatore, che aveva acquistato il prodotto in promozione, nella prospettiva di ottenere un premio/rimborso/regalo, non poteva a quel punto esimersi dal fornire una serie di dati personali che esulavano dalla manifestazione a premi, e dal consentire il loro trattamento anche per finalità ulteriori di marketing”, precisa Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo.  “Se siete vittima di condotte scorrette o aggressive da parte di società di fornitura di servizi o di operatori professionali, non esitate a contattarci allo 0916173434”.

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