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Ferrandelli: accuse folli. Forza Italia? Candidato di tutti ma senza simboli

Fabrizio Ferrandelli

PALERMO. «Quelle che mi vengono mosse sono accuse infamanti che infangano anni di impegno e anni di storia - lo ha detto Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Palermo, sulle accuse di voto di scambio che gli vengono contestate dalla Procura - Un delinquente che è poi diventato pentito fa molto rumore, mi rendo conto. Ma la mia storia dimostra che sono estraneo ai fatti. Sono molto amareggiato, ma tutto quello che ho fatto finora mi impone di andare avanti».

«Il Borgo Vecchio lo conosco bene per avere fatto volontariato lì con la mia associazione - ha spiegato - Da ragazzo chi non ha frequentato la piazza e il locale di Tantillo? Qui ci si contesta l'organizzazione di un concerto nella piazza di Borgo Vecchio, non ce n'è stato solo uno ma diversi. Tutti organizzati dal partito. Ci siamo rivolti a società che organizzano eventi sul territorio. Abbiamo tutti i bonifici dei concerti».

«La mia non è un'antimafia parolaia, ma vera - ha sottolineato Ferrandelli - Il mio impegno è stato concretizzato nel contatto con il territorio, con gli ultimi. In quel contesto ho maturato la mia voglia di fare politica. Sono l'unico parlamentare nella storia dell'Ars ad essersi dimesso volontariamente dopo aver sentito le parole di Manfredi Borsellino il giorno del ricordo della strage di via D'Amelio».

«Il pentito Tantillo ha detto che ho comprato cento voti per le comunali al prezzo di quattromila euro, un'accusa assurda perchè per essere sindaco ce ne vogliono 160 mila. Tra l'altro al Borgo ho avuto un risultato molto deludente. Il mio competitor prende il 225% rispetto a me in quel territorio. Un dato omogeneo su tutta Palermo».

«Ha del grottesco - ha aggiunto - il mio eventuale ritorno da Tantillo per le regionali. A fronte di quel riscontro elettorale al Borgo per le comunali, come avrei potuto andare di nuovo da Tantillo? Questo fa capire che tutte le accuse sono folli e senza senso».

«Mi si accusa anche - ha ricordato Ferrandelli - di aver distribuito materiale del partito personalmente a Borgo Vecchio, ma anche in questo caso sono state pagate società. Tantillo sostiene di avere ricevuto soldi prima e dopo il concerto e prima delle elezioni regionali. Non ero mai solo in quel periodo, accompagnato da un'autista, dall'addetto stampa, dall'organizzazione».

Ferrandelli ha poi parlato di «un secondo personaggio che mi accusa e che colloca anche male un ricordo che lui ha che non è accaduto nel 2012 ma nel 2013, quando già ero deputato. Fatti che non hanno nessuna attinenza nè con le accuse nè con la realtà. L'evento in questione si è svolto il 30 gennaio 2013. Ho anche una foto. Era un evento istituzionale e con la presenza del sindaco Parisi».

«Ho sempre detto che non avrei avuto nè padrini nè padroni. Ho chiesto a chi mi vuole appoggiare, libero da appartenenze, di sottoscrivere quel programma che abbiamo scritto davvero per le strade, ascoltando i cittadini», ha aggiunto commentando il possibile appoggio di Forza Italia alla sua candidatura.

«La politica si compone di alleanze. Io questa competizione elettorale la voglio vincere. Non sono qui per partecipare. Tutti sono invitati al dialogo - ha detto - Sono il candidato di tutti. Se mi fossi voluto schierare solo da una parte, mi sarei messo dietro un simbolo. Non ci sarà nessun simbolo di Forza Italia, nè altri».

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