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"Quel sangue era infetto", risarcimento da 600 mila euro ad una famiglia palermitana

PALERMO. Seicentomila euro: è il prezzo che dovrà pagare il ministero della Salute ai familiari di Francesco Misuraca, morto di cirrosi epatica in seguito a trasfusioni di sangue infetto dal virus Hcv. Lo ha stabilito la terza sezione civile del Tribunale di Palermo presieduta da Angela Notaro.

La moglie e figli, difesi dall'avvocato Paolo Palma, hanno ottenuto il risarcimento dopo che con la sentenza del Tribunale di Palermo del 2008 era stata accertata la responsabilità del Ministero per la contrazione dell'infezione che aveva portato alla morte.

Duecento mila euro alla moglie e 190 mila ciascuno ai figli. Il ministero dovrà pagare anche le spese legali. Francesco Misuraca aveva effettuato nel 1990 una trasfusione. Dopo anni di una lunga malattia è morto nel 2013.

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