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Emergenza freddo per i 4 zampe: così sono nati i rifugi di quartiere

PALERMO. Coperte, pasti caldi e tante coccole.

La bufera della Befana non ha intimorito gli amanti dei 4 zampe che, per far fronte alle rigide temperature, hanno deciso di creare, a Palermo, dei veri e propri “rifugi di quartiere” per far stare Fido al calduccio.

“Purtroppo, molti altri cani non hanno avuto la necessaria assistenza – racconta Salvatore Bisanti, amministratore del gruppo facebook “Gatti o canuzzi scomparsi e da adottare a Palermo” – Nella mia attività commerciale ho assistito a molti gesti solidali. Alcune persone, per esempio, hanno acquistato cibo, altre ancora diverse cucce per ospitare i 4 zampe nelle notti più rigide. Peccato che questo gesto di affetto sia stato “ripagato” da qualche malvivente che ha deciso di rubare il nuovo riparo delle bestiole”.

Gli amanti degli animali del noto gruppo facebook hanno, cosi, deciso di creare dei piccoli rifugi nei singoli quartieri ma di non renderne nota l’ubicazione per evitare ulteriori furti o, peggio, abbandoni di altri 4 zampe. A vegliare sui pet e, soprattutto, sui loro padroni, c’erano anche “Gli Angeli Della Notte Onlus”.

L’associazione si occupa di aiutare i senzatetto della città, organizzando delle ronde notturne nelle serate di lunedì e martedì.

“Già a partire dal mese di novembre – racconta Giuseppe Li Vigni, presidente di Angeli Della Notte Onlus - abbiamo cominciato a munirci di tutto quello che ritenevamo potesse essere necessario per affrontare i mesi freddi”. Sono state circa 200 le persone aiutate dagli “Angeli della Notte”.

Molte di loro erano anche in compagnia di un simpatico 4 zampe infreddolito al quale gli “Angeli” del capoluogo siciliano non hanno fatto mancare nulla: dalle coccole al cibo, passando per le coperte. Non da meno l’intervento dell’associazione Uada – Un atto d’amore Onlus, sempre in prima linea per la difesa dei pet:

“Con riferimento a Palermo – spiega Ilenia Rimi, presidente Uada Palermo – sono stati circa 50 i cani soccorsi con coperte e cucce nelle zone tra Villaggio Santa Rosalia e via Altofonte. Insieme ad altri volontari di altre associazioni, abbiamo diviso il territorio palermitano in zone da perlustrare nelle quali ciascuno di noi si recava, soprattutto la sera, per vegliare su tantissimi altri animali”.

La notizia dell’emergenza neve in Sicilia è arrivata anche alle orecchie di un giovane di Caluso, in provincia di Torino. Lui è Gabriele Pavarin e il suo profilo facebook, in pochissime ore, è stato tempestato da messaggi. Il giovane, che è il titolare di un’azienda che si occupa della raccolta di indumenti usati e frazioni tessili, ha pubblicato un post nel quale scriveva di volere donare diverse tonnellate di cotone, lana e coperte alle bestiole infreddolite del Sud Italia. Il post di Pavarin è stato condiviso7469 volte, giungendo, così, anche in Sicilia. “Io adoro gli animali – racconta Gabriele Pavarin - di fronte ad un’emergenza del genere ho ritenuto che fosse fondamentale aiutare i 4 zampe. Quando ho visto quelle immagini in tv, sono scoppiato in lacrime. Proprio in questi giorni, i tessuti e le coperte hanno raggiunto le città di Bari, Caserta, Salerno e Messina. Ho preferito donare piuttosto che vendere e invito tutti ad aiutare i pet bisognosi”.

Anche la Lega del Cane di Palermo ha fronteggiato l’emergenza neve:

“Ringraziamo i tanti che sempre ci sostengono – spiega la volontaria Ilena Di Maggio – Per fortuna avevamo qualche coperta in più dal momento che abbiamo dovuto aiutare 15 cuccioli, abbandonati durante le feste, che adesso cercano una casa”.

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