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Appartamenti, magazzini, contanti: sequestro da un milione a Palermo

L’avvocato Marcello Marcatajo

PALERMO. Sequestrati beni per un milione di euro per Francesco Cuccio, per gli eredi di Marcello Marcatajo, morto lo scorso aprile, e per Giampiero Scozzari, considerato vicino al boss Gianni Nicchi.

Una operazione portata avanti dal Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Palermo fra le province del capoluogo e di Trapani. Sigilli ad appartamenti, magazzini, cassette di sicurezza e disponibilità finanziarie.

I provvedimenti sono stati emessi dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo sulla base di indagini eseguite sotto il coordinamento della procura della Repubblica. In particolare l’avvocato Marcello Marcatajo era accusato di aver riciclato fondi delle famiglie Galatolo e Graziano, boss dell’Acquasanta e di Resuttana. Ai suoi eredi sono stati sequestrati sette immobili fra Palermo e San Vito Lo Capo, una cassetta di sicurezza e nove rapporti bancari, per un valore complessivo pari a circa 553 mila euro. Marcatajo avrebbe utilizzato per queste somme per acquistare beni immobili poi rivenduti a terzi in buona fede.

Francesco Cuccio, accusato di riciclaggio. Proprio Cuccio è accusato di aver fatto in modo di eseguire lavori edili sapendo, secondo l'accusa, che l’attività di tale impresa venisse svolta reimpiegando soldi riconducibili ai Graziano.

A lui sono stati sequestrati un immobile, una cassetta di sicurezza e due rapporti bancari, per un valore complessivo pari a circa 50mila euro.

Mentre Giampiero Scozzari è accusato di essere stato vicino al boss Gianni Nicchi ed è stato condannato dalla Corte d’Appello di Palermo a dieci anni di reclusione per aver fatto parte della famiglia mafiosa di Palermo-Pagliarelli. E’ accusato di essere stato particolarmente attivo nel settore delle estorsioni. A lui sono stati sequestrati beni per circa 250mila in particolare due immobili e di 16 rapporti bancari.

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