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Palermo, i volontari di Addiopizzo nelle parrocchie: nuovo appello antiracket

PALERMO. Una "strada della denuncia" nei quartieri di Resuttana e San Lorenzo, protagonisti negli ultimi tempi di episodi di racket e intimidazioni. Con tanto di nuovo messaggio e di volantinaggio: "Cercati l'amico, non il mafioso".

In prossimità delle festività di Natale Cosa nostra ritorna a chiedere e a riscuotere le estorsioni presso esercizi commerciali e imprese di Palermo. Per questa ragione Addiopizzo prosegue il suo lavoro in città attraverso attività ed iniziative di sensibilizzazione rivolte ad operatori economici, cittadini, studenti, insegnanti e mondo della chiesa.

Il senso di tali attività, nei quartieri di Resuttana e San Lorenzo, che si sono svolta da venerdì fino a questa mattina,  è quello di estendere in maniera più diffusa la rete di operatori economici che si oppongono alle estorsioni ed offrire il supporto dell’associazione a coloro che ancora adesso vivono stretti dalla morsa del racket.

Oggi l’appello alla rivolta antipizzo  in chiesa, nelle parrocchie di “Gesù Giuseppe e Maria” di via Ausonia, e nella parrocchia “Maria santissima madre della Chiesa” di piazza San Marino. Nelle immagini di Salvatore Militello i volontari di Addiopizzo all'entrata della chiesa Sacra Famiglia in via Ausonia.

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