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Regali di Natale al Chievo, ancora un ko. Il Palermo precipita: ultimo da solo

PALERMO. Non c’è stata partita. Il Palermo continua a perdere, anche il Chievo passeggia al Barbera, 2-0 per i clivensi e rosanero sempre più ultimi in classifica. Una partita a senso unico, il Chievo ha dominato, ha giocato una partita semplice, senza sbavature e mettendo a nudo tutti i limiti di una squadra che in fondo squadra non è.

Manca tutto, dalla lucidità in difesa dove Goldaniga ne combina di tutti i colori regalando anche il secondo gol al Chievo firmato da Pellissier, ad un attacco senza verve, con un Nestorovski abbandonato in avanti e un Quaison che litiga spesso con il pallone. Hiljemark e Chochev corrono a vuoto e senza una meta, gli esterni sono un disastro: il Palermo rischia seriamente di dichiarare la resa già qualche mese prima della fine del campionato.

L’Empoli infatti compie un altro passo in avanti grazie al pari conquistato a Bologna e adesso dista cinque punti. Nemmeno l’entusiasmo del Barbera ha rialzato il Palermo, i tifosi non sono mancati, ma questa squadra non ha carattere, non ha identità. Male, molto male, doveva essere la partita della svolta, ma i numeri iniziano davvero ad essere imbarazzanti: nove sconfitte consecutive e ben 8 insuccessi in casa, forse nemmeno nei campionati minori si riuscirà a fare peggio.

La cronaca: Corini conferma il 3-5-1-1, in avanti Quaison con Nestorovski, in difesa torna Goldaniga, nel Chievo ci sono Meggiorini e Pellissier, in porta il grande ex Sorrentino. Tributo per Eugenio Corini, alla sua prima in casa da allenatore rosanero, bella anche la coreografia della curva nord. Il Palermo prova a subito ad imporsi ma il Chievo è ben messo in campo. I clivensi passano al14’, palla in mezzo per Birsa che servito da Gobbi batte Posavec con un diagonale chirurgico.

Il Palermo inizia a commettere i soliti errori di scarsa lucidità, il Chievo gioca sul velluto. I rosa si fanno vivi al 24’ con una punizione di Jajalo che dà anche l’illusione del gol. 27’ Meggiorini scappa ad uno spento Goldaniga e per poco non raddoppia. Al 30’ Hiljemark sfiora il pari con una bella conclusione in diagonale che sfiora il palo. Pellissier fa quello che vuole ma solo davanti a Posavec conclude addosso al portiere rosanero. Poi Quaison di testa impegna per la prima volta Sorrentino.

Ripresa. Al 48’ però succede quello che in serie A non dovrebbe accadere, Goldaniga compie la solita papera e regala assist a Pellissier che mette a segno il raddoppio. Il Chievo domina, Meggiorini sfiora anche il tris con un bel pallonetto che finisce di poco a lato. Goldaniga intanto esce tra i fischi, entra Bruno Henrique. Il Palermo non ha idee, gioca malissimo, non riesce a tirare in porta, una squadra rassegnata. Entra Sallai al posto di Hiljemark. I minuti scorrono, il Chievo tiene al guinzaglio la formazione di Corini senza rischiare praticamente nulla. Entra nel finale anche Diamanti che rileva un opaco Chochev. La musica non cambia, il Chievo espugna il Barbera.

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