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Zamparini promuove Corini e su De Zerbi: un fondamentalista del calcio

Roberto De Zerbi

PALERMO. Maurizio Zamparini punta il dito contro l’arbitro Giacomelli. Il patron rosanero non ha digerito la direzione arbitrale di Fiorentina-Palermo e si scaglia contro il fischietto di Trieste: "Abbiamo perso all’ultimo istante, ma si è messo di traverso l’arbitro… Purtroppo il nostro club non conta molto" dice Zamparini al Giornale di Sicilia oggi in edicola (leggi QUI l'edizione digitale).

"Non apparteniamo al potere del calcio italiano - continua il patron rosanero -. Non ho digerito il gol di Babacar, con qualche spinta di troppo, ma sopratutto il calcio di rigore non dato a Quaison: in quel caso non era solo rigore, ma espulsione per Tomovic. Senza questa la Fiorentina ha avuto anche delle occasioni in più e dei gol regolari non dati”.

Applausi per Corini e bacchettate per De Zerbi: “Ho visto, finalmente, una squadra che gioca a calcio, che sa soffrire, ma che sa anche reagire, se necessario. Rimango deluso da De Zerbi, un fondamentalista che aveva deciso di portare avanti le sue idee, ma in modo sterile. Un calcio del genere lo puoi fare in Lega Pro col Foggia, squadra fortissima per la categoria, e in Serie A con Juventus e Roma, non col Palermo”.

Zamparini prosegue nei suoi elogi a Corini: “E’ uno positivo, che ci crede sempre, non vedeva l’ora di ritornare a Palermo, tant’è che la prima volta che lo chiamai mi disse “Era ora..”. A Firenze hanno giocato bene Jajalo e Quaison, Zamparini applaude anche loro: “Jajalo è un leader, uno tosto, di carattere. Se ottiene la fiducia può tornare a essere un punto fondamentale per questa squadra. Contento anche si Quaison, lui si esalta se trova lo spazio nella metà campo avversaria. Non dico che non servono correttivi, ma se continuiamo così potremo dimostrare che questa squadra non è poi così inferiore rispetto a Genoa, Samp e Atalanta”.

Operazione simpatia in corso con prezzi bassi per Palermo-Chievo: “Domenica – conclude- il nostro unico obiettivo sono i tre punti. Speriamo di riempire lo stadio con i prezzi promozionali e di tornare a vincere. Non mi interessa Sorrentino, non è più un mio giocatore, quando lo è stato l’ho bacchettato abbastanza”.

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