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Palermo, sequestrati tre negozi di fiori abusivi

PALERMO.  La Polizia Municipale ha eseguito un ciclo di controlli sulle attività di rivendita di fiori in diverse zone della città.

Il bilancio finale degli interventi compiuti dal nucleo controllo attività commerciali su aree pubbliche, ha registrato il sequestro di tre attività abusive, (in via Ernesto Basile, piazza S. Francesco di Paola e piazza Virgilio), mentre i titolari di altri tre esercizi (viale Piemonte, piazza Unità d’Italia ed in viale Strasburgo/Aldisio) sono stati denunciati per l’ampliamento non autorizzato della struttura , ed uno, in piazza Unità d'Italia, è stato sanzionato per eccedenza di suolo pubblico.

Il sequestro più corposo è stato realizzato in via Ernesto Basile dove, sono stati riscontrati circa 100 metri quadrati del marciapiedi prospiciente la facoltà universitaria di architettura, occupati da piante esposte per la vendita.

Alla richiesta da parte degli agenti della documentazione di rito, il venditore, non ha fornito alcuna autorizzazione, motivo per cui sono state sequestrate 430 piante e le attrezzature utilizzate a supporto dell’attività di vendita.

Inoltre, è stato riscontrato anche che il venditore era sprovvisto di permesso di soggiorno e di non avere ottemperato ad un decreto di espulsione precedentemente emesso nei suoi confronti , per cui gli è stato notificato un nuovo decreto di espulsione con l’intimazione di lasciare il territorio nazionale.

Per gli identici motivi è stata sequestrata una rivendita di piante e fiori, in piazza S. Francesco di Paola, allestita all’interno di una struttura di circa 8 metri quadrati , realizzata in ferro e vetro, infissa in modo permanente al marciapiedi.

Il titolare, è risultato privo di autorizzazioni ed oltre al sequestro della struttura è stato denunciato all’autorità giudiziaria per occupazione di suolo pubblico e deturpamento.

L’altra struttura è stata invece sequestrata in piazza Virgilio, dove all’angolo con via Segesta veniva svolta l’attività di vendita, con piante e fiori esposti all’interno di una struttura in ferro e pannelli di alluminio coimbentato, ampia circa 8 metri quadrati e provvista di saracinesche.

La struttura inoltre risultava posta a breve distanza dal confine del complesso monumentale di Villa Favaloro, senza osservare i limiti della fascia di rispetto previsti dal codice dei beni culturali.

Il titolare, pur non possedendo le previste autorizzazioni, sia per l’attività di vendita che per la realizzazione della struttura, aveva dotato la struttura delle utenze di acqua ed energia elettrica.

Gli agenti oltre all’apposizione dei sigilli alla struttura ed al sequestro delle attrezzature per la vendita, hanno denunciato il titolare all’autorità giudiziaria per occupazione di suolo pubblico e deturpamento.

In viale Piemonte altresì, gli agenti hanno riscontrato un’ampliamento della preesistente struttura adibita alla rivendita di fiori, con l’utilizzo di espositori in ferro.

In particolare, il prefabbricato in ferro di circa 12 metri quadrati, poggiato al suolo, era stato sormontato da una copertura in lamiera grecata estesa per l’intera larghezza del marciapiedi, senza le autorizzazioni previste dalla normativa vigente. Pertanto, il titolare è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

Identico provvedimento, in piazza Unità d’Italia ed in viale Strasburgo altezza via Aldisio, nei confronti dei rispettivi rivenditori per un’ ampliamento non autorizzato della struttura preesistente, mentre ancora, in piazza Unità d’Italia altezza via Di Blasi, è stato sanzionato il titolare per l’utilizzo in eccedenza di suolo pubblico.

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