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Zamparini: "In ritiro ho trovato un gruppo unito. Torneremo da Bologna con un punto"

PALERMO. Per Maurizio Zamparini il Palermo tornerà da Bologna con un pareggio. Un punto per iniziare la marcia verso la salvezza, una marcia che secondo il presidente rosanero porterà la squadra di De Zerbi al decimo posto finale.

Quasi una sfida lanciata a Davide Ballardini che nei giorni scorsi aveva invece detto che questo Palermo non era assolutamente da parte sinistra della classifica. Per Zamparini quella di Bologna non è una gara da dentro o fuori: “Non la vedo così, noi ci crediamo e si va avanti con serenità malgrado tutto. Ho messo “ics” nella casella di Bologna – dice al Corriere dello Sport - poi se vinciamo meglio, se perdiamo bisognerà recuperare in un’altra partita. Abbiamo tempo, l’importante è non prendere gol del cavolo. Nel girone di ritorno, la svolta. I miei calcoli ci portano al decimo posto finale”.

Zamparini è soddisfatto del ritiro a Coccaglio: “Ho visto un gruppo unito, non manca niente: allenatore, voglia, giovani talenti, qualità. Abbiamo bisogno di punti e di tornare sul mercato. Sono soddisfatto, ho portato il mio amico Dario Simic (ex Inter e Milan) in ritiro, per dare un’occhiata alla difesa ed è rimasto sorpreso dal valore dell’allenamento. I ragazzi hanno dimostrato feeling con De Zerbi che pure li sgrida e li manda a quel paese. Però resta uno di loro. De Zerbi dovrà acquisire esperienza, ma il supporto non gli manca. Io e Di Marzio non siamo novellini. Con De Zerbi il progetto è a lunga scadenza: idee di gioco avanzate, freschezza, spettacolo. Esasperando i discorsi, gli ho detto che possiamo anche ripartire dalla B senza problemi. Ma ovviamente non è quello che voglio”.

Il patron rosanero punta il dito contro la sfortuna: “Abbiamo perso per tutta la stagione Rajkovic, una disdetta. Manca Gonzalez; Trajkovski e Balogh sono fuori, altri stanno recuperando. Siamo già sul mercato per sostituire Rajkovic e per prendere altri tre o quattro elementi. Contento di Sallai e Lo Faso, giovani che crescono bene". Poi però sbotta: "Se Sallai, Balogh e Hiljemark non imparano l’italiano entro Natale li mando a casa”.

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