PALERMO. Sono state sequestrate tre aziende operanti nel settore della distribuzione di carburante e del rimessaggio di barche, che fanno capo al boss Cosimo Vernengo, storico esponente della famiglia mafiosa di Santa Gesù.
Sigilli al distributore Q8 che si trova in viale Regione Siciliana 2028, nella zona di Pagliarelli, e per il Fuel di via dell'Olimpo 30.
Le indagini svolte dai finanzieri hanno permesso di scoprire il ruolo di prestanome dei vari parenti di Vernengo, che nella realtà sarebbe rimasto il vero gestore delle attività. In particolare il figlio Pietro detto “u Tistuni” avrebbe avuto voglia di rimettersi in gioco, nonostante abbia scontato sette anni di carcere e nel 2011 era sta stato scarcerato.
I Vernengo avrebbero così individuato una serie di imprese con sede a Palermo, intestandole poi a giovani familiari, risultati privi di capacità patrimoniale e di specifico background professionale per gestite tali aziende. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca, avrebbero fatto emergere una serie di compartecipazioni economiche occulte, riconducibili al boss.
Le indagini svolte dai finanzieri hanno permesso di scoprire il ruolo di prestanome dei vari parenti di Vernengo.
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