PALERMO. «Il governo sta lavorando perché il Passante ferroviario venga ultimato», lo dicono i segretari di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil Palermo, Ignazio Baudo, Antonino Cirivello e Francesco Piastra, dopo l'incontro con il ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio a Cinisi (Pa) che ha incontrato una delegazione di sindacalisti e operai sulla vertenza dei lavoratori della Sis, la società che a Palermo sta realizzando i lavori del passante ferroviario, e dei 250 licenziamenti annunciati dalla società.
«Si è svolta un'interlocuzione - dicono i sindacalisti - tra Rfi e l'azienda per evitare il blocco dell'opera. C'è una procedura in corso sollecitata dall'azienda, un accertamento tecnico preventivo (Atp) del tribunale di Palermo, e se risulteranno dei sovraccosti saranno riconosciuti all'azienda. Nessuno, ha convenuto con noi il ministro Delrio, può intraprendere atti per bloccare un'opera che interessa migliaia di cittadini ed è strategica per la città».
«Abbiamo chiesto al ministro - dicono i sindacalisti - una precisa presa di posizione affinchè tutto proceda senza nessun licenziamento e ha sostenuto che tutto andrà avanti a bocce ferme, senza ulteriori licenziamenti».
«Delrio - concludono - si è impegnato a riconvocare le parti, anche il sindacato, a Roma, assieme alla stazione appaltante. Restiamo in attesa di un riscontro positivo, di un'evoluzione della discussione tra Rfi e Sis e di un tavolo ufficiale tra i soggetti per sancire che l'opera vada avanti e si concluda».
Ieri mattina gli operai hanno partecipato per due ore a un sit-in di due ore davanti all'ingresso del cantiere del passante ferroviario in viale Francia per chiedere l'attenzione delle istituzioni e garanzie per il proseguimento dell'opera, che rischia lo stop per via del contenzioso tra Sis e stazione appaltante.
Caricamento commenti
Commenta la notizia