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Dottori di ricerca, adesso l'Università di Palermo fa gola anche all'estero

PALERMO. Con un più 50% appena messo a segno, l'ateneo di Palermo sembra proprio far gola agli aspiranti dottori di ricerca in arrivo dall'estero. Sono passati da 105 a 144, infatti, i candidati laureati fuori dai confini nazionali che hanno presentato domanda per essere ammessi al 32esimo ciclo di corsi bandito dall'Università e valido per l' anno accademico 2016-2017, le cui selezioni si sono concluse nelle scorse ore.

E a piacere di più sono Scienze agrarie, alimentari, forestali e ambientali, con 16 domande in arrivo dall'estero a fronte di 6 posti totali; e Architettura, con 14 aspiranti ricercatori per 8 sedie da dottorando a disposizione.

«Se per la mobilità da Erasmus, ad esempio, l'ateneo di destinazione viene scelto in base anche all'appetibilità della città in cui ricade, dunque ai servizi e alla vita sociale che essa offre - esordisce il rettore Fabrizio Micari -; nel caso dei dottorati di ricerca, i laureati premiano gli ambiti di ricerca e i professori. Perciò, un risultato come questo non può che inorgoglirci e spingerci a puntare, ancora di più, sull'internazionalizzazione dell'ateneo».

Già questa tranche di dottorati di ricerca conta, ad esempio, 33 posti con borsa di studio riservati ai soli studenti stranieri, sui 106 totali per cui è previsto il contributo.

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