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Associazioni industriali Como e Palermo, borse di studio contro la criminalità

PALERMO. Tre borse di studio, per tre ragazzi, per tre anni. Un fondo per toglierli dalla strada e dalla criminalità in un quartiere di trincea e rimetterli nel binario dello studio, del lavoro, della cultura di impresa. Parte il progetto UominiPunto, un'iniziativa che lega Confindustria Palermo e Unindustria Como, l'associazione Jus Vitae, l'associazione Progetto San Francesco.

Le due associazioni degli industriali hanno prodotto rispettivamente 1.000 cravatte (Como) e 1.000 coppole (Palermo). Le coppole sono state prodotte grazie al sostegno di Confindustria Palermo, le cravatte sono state prodotte grazie alla disponibilità di alcune imprese comasche (Clerici Tessuto, Società Serica Trudel, Ongetta, Stamperia di Parè). Coppole e cravatte saranno donate nell'ambito di iniziative per la raccolta dei fondi da destinare a due progetti.

A Como l'associazione Progetto San Francesco destinerà i proventi della «cravatta della legalità» per attività di formazione dei giovani e di promozione della legalità nel comasco. Confindustria Palermo donerà tre borse di studio per tre ragazzi per tre anni. I ragazzi frequenteranno le scuole medie all'istituto comprensivo Gregorio Russo-Filippo Raciti. Le due iniziative benefiche nascono dalla collaborazione di Confindustria Palermo e di Unindustria Como con le associazioni Jus Vitae e Centro Studi Sociali contro le mafie -Progetto San Francesco. Jus vitae è l'associazione costituita nel 1996 a Palermo, per iniziativa del Sacerdote Antonio Garau.

È da sempre attiva in una molteplicità di progetti ed attività nel campo sociale che mirano a tutelare i minori, i bambini che vivono per la strada, e ad allontanarli dal vortice della criminalità. È l'intuizione per cui padre Giuseppe Puglisi, oggi beato, è stato ucciso dalla mafia il 15 Settembre 1993. Il Centro Studi Sociali contro le mafie - Progetto San Francesco è un'associazione fondata nel 2010 ed ha sede a Cermenate, in Provincia di Como, in un immobile confiscato alla 'ndrangheta, per promuovere la cultura della legalità nelle famiglie, nella società, nel mondo del lavoro.

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