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Palermo, contro la Ztl i parroci del centro storico

PALERMO. Non solo commercianti, associazioni e residenti. Adesso, contro la Ztl scendono in campo anche i preti. L'iniziativa è partita ieri da padre Bucaro, parroco della parrocchia di San Mamiliano, che ha radunato i preti delle parrocchie del centro storico e alcune associazioni alla mensa dei poveri dell'oratorio di Santa Cita, in via Lampedusa.

La notizia è stata riportata in un articolo di Giancarlo Macaluso sul Giornale di Sicilia oggi in edicola.

I preti, facendosi portavoce del "disagio umano" vissuto dai poveri del centro storico, chiedono al Comune la sospensione della Zona a traffico limitato e l'avvio di un dialogo. Una proposta, quella di fermare il provvedimento, che al momento non pare trovare presa a Palazzo delle Aquile.

Intanto, prosegue l'iter del nuovo ricorso per chiedere l'annullamento della Ztl, in vigore dal 10 ottobre. Sono 400 le firme raccolte.

Il ricorso, curato dal tributarista Alessandro Dagnino e dal collega Giovanni Scimone, dovrebbe essere depositato la prossima settimana. A sottoscriverlo cittadini, commercianti e artigiani, anche Confindustria, Confartigianato e Cobas. Tra le motivazioni, addotte dai ricorrenti, c'è il mancato aggiornamento del Piano urbano generale del traffico (PGTU), che il consiglio comunale ha approvato nel 2013 e la mancanza di mezzi pubblici alternativi alle auto privata che consentano l'accesso nel perimetro "off limits" alle auto, che da via Lincoln a via Cavour e da Porta Nuova a Porta Felice.

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